L’uomo, oggi 75enne, il 5 giugno 1968 uccise il senatore Usa a Los Angeles. Sta scontando la sua pena in una prigione a San Diego, dov’è stato ferito. Ora è ricoverato in ospedale. L’assalitore è stato messo in isolamento
Sirhan Sirhan, l’assassino di Bob Kennedy, è stato accoltellato in carcere a San Diego. L’uomo, che ha 75 anni, è in condizioni stabili. Sirhan ha ucciso Kennedy il 5 giugno 1968 a Los Angeles, dopo che il senatore aveva annunciato la sua vittoria nelle primarie in California.
Sirhan in ospedale, aggressore in isolamento
Il dipartimento carcerario della California ha detto che “un detenuto” è stato ferito, senza precisarne l'identità. Ap, però, ha confermato che si tratta di Sirhan grazie a una fonte che ha chiesto l’anonimato. Dopo l’accoltellamento, il 75enne è stato ricoverato in un ospedale esterno alla prigione. Il presunto aggressore, hanno spiegato le autorità del carcere “Richard J. Donovan”, è stato messo in isolamento.
L’assassinio di Bob Kennedy
Sirhan è in carcere con l’accusa di aver ucciso, 51 anni fa, Robert Kennedy. Contro il senatore dello Stato di New York, l’uomo ha sparato diversi colpi, tra cui uno fatale che l’ha colpito alla testa mentre stava salutando alcuni sostenitori all'Ambassador Hotel di Los Angeles. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Sirhan inizialmente è stato condannato a morte. Poi, quando la California ha abolito per qualche anno la pena capitale, la sentenza è stata trasformata in ergastolo. Sirhan, a cui è stata negata per cinque volte la libertà condizionale, nel corse degli anni ha dichiarato di non ricordare di aver sparato a Kennedy o di aver confessato l'omicidio. Ha cambiato diverse prigioni, dal 2013 sta scontando la sua pena nella “Richard J. Donovan Correctional Facility” vicino a San Diego.