Usa, indagine su colossi della Silicon Valley: avrebbero soffocato la concorrenza

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L'obiettivo, ha spiegato il Dipartimento di Giustizia, è accertare come le maggiori piattaforme abbiano raggiunto l'attuale forza di mercato e se abbiano attuato pratiche per ridurre la concorrenza 

Il Dipartimento di Giustizia americano lancia l'affondo sulla Silicon Valley. In attesa dell'ufficializzazione della stangata da 5 miliardi di dollari a Facebook per gli scandali sulla privacy - la più alta mai comminata - la giustizia americana ha aperto un'ampia indagine antitrust sulle grandi aziende tecnologiche. Un'inchiesta che aumenta la pressione su Apple, Amazon, Google e Facebook, da tempo nel mirino delle critiche di Washington.

L'attenzione su concorrenza e tutela dei consumatori

L'indagine - spiega il Dipartimento di Giustizia in una nota - punta ad accertare come le maggiori piattaforme tecnologiche abbiano raggiunto l'attuale forza di mercato, se hanno attuato o meno pratiche per ridurre la concorrenza, ostacolare l'innovazione e in generale politiche a danno dei consumatori. L'obiettivo - aggiungono le autorita' americane - è assicurarsi che gli americani abbiano accesso a mercati in cui le aziende competono sulla base dei meriti e dei servizi offerti. Se fossero accertate violazioni, il Dipartimento procederà chiedendo le appropriate correzioni.

La lente sui colossi del web

L'indagine antitrust sulle aziende tecnologiche è il sintomo del nuovo interesse delle autorità per un settore che, è l'accusa di molti, si è finora fatto le proprie regole su misura. Ma dopo il caso di Libra, la criptovaluta di Facebook, l'atteggiamento delle autorità sta cambiando, facendosi più rigoroso, come questa nuova indagina segnala. 

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