Egitto, due piramidi riaperte al pubblico dopo 54 anni

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Si trovano nella necropoli di Dahshur, che fa parte della necropoli di Menfi, un sito del patrimonio mondiale dell'Unesco. Durante gli scavi di Dahshur, sono stati scoperti sarcofagi in pietra, argilla e legno, alcuni dei quali hanno mummie in buone condizioni

Erano chiuse dal 1965, ora tornano visitabili. Dopo 54 anni, l’Egitto apre al pubblico due delle sue più antiche piramidi, situate a circa 40 chilometri a sud del Cairo, nella necropoli di Dahshur, che fa parte della necropoli di Menfi, un sito del patrimonio mondiale dell'Unesco. Una fu costruita per il faraone Snefu, findatore della IV dinastia

Pietre e sarcofagi

Gli archeologi egiziani, inoltre, hanno scoperto una raccolta di pietre, sarcofagi di argilla e legno, alcuni dei quali con mummie, nella zona. Oltre a maschere funerarie di legno e strumenti usati per tagliare pietre, risalenti al Periodo Tardo dell'Egitto (664-332 a.C.).

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