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Hong Kong: libero Joshua Wong, leader del “movimento degli ombrelli”. Si unirà a proteste

Mondo
Joshua Wong dopo la scarcerazione (Ansa)

Dopo aver scontato la condanna a due mesi di reclusione nella prigione di Lai Chi Kok, è stato scarcerato lo studente che nel 2014 guidò la marcia pro-democrazia. Appena liberato ha chiesto le dimissioni della governatrice Carrie Lam

È stato scarcerato Joshua Wong, studente e leader del "movimento degli ombrelli" che nel 2014 bloccò per 79 giorni il centro di Hong Kong con una protesta pro-democrazia. Il giovane è stato liberato dopo aver scontato la condanna a due mesi di reclusione che gli è stata inflitta per il ruolo avuto nelle manifestazioni. Ora si prepara a unirsi alla protesta scatenata dalla controversa legge contro le estradizioni in Cina, sostenendo la richiesta di dimissioni della governatrice Carrie Lam che ieri sera si è scusata con la popolazione, in un messaggio ai cittadini, ammettendo difetti nella sua amministrazione (LE FOTO DELLE PROTESTE). La Cina, però, ha subito fatto avere il suo appoggio a Lam, con Pechino che afferma che "il governo centrale continuerà a sostenere con decisione la governatrice".

Wong pronto a unirsi alle proteste ad Hong Kong

Wong, sorridente, in camicia bianca e con alcune buste piene di effetti personali, è stato accolto da una folta delegazione composta da media e attivisti fuori dal carcere di Lai Chi Kok. La sua liberazione era stata preannunciata dal partito da lui co-fondato, Demosisto. Appena liberato, il giovane è subito intervenuto sulle proteste di questi giorni ad Hong Kong, affermando che Lam "non è più qualificata per essere la leader" (LA NUOVA MANIFESTAZIONE). Wong ha quindi garantito che è pronto a combattere "con tutti i cittadini di Hong Kong contro questa malvagia legge sulle estradizioni in Cina", accusata di limitare l'autonomia dell'ex colonia a favore di una maggiore intromissione da parte di Pechino.

La liberazione del giovane leader per buona condotta

Wong, 22 anni e in prigione da maggio, è stato liberato in anticipo usufruendo dei benefici della buona condotta. Non è ancora chiaro, però, se la decisione sia in qualsiasi modo collegata alle attuali proteste che stanno interessando la città e che solo ieri, secondo Civil Human Rights Front hanno coinvolto due milioni di persone. Ci vorrà un po' di tempo, ha ribadito Wong, ma "non importa cosa succede, perché mi unirò alle proteste presto". 

Hong Kong il giorno dopo la grande protesta

Intanto, dopo la manifestazione di ieri, riaprono le strade attorno all'Assemblea Legislativa, il parlamento di Hong Kong, e agli edifici governativi. La polizia ha chiesto ai manifestanti di liberare le strade del centro, per permettere lo scorrimento del traffico, sottolineando, però, che non si trattava di un ordine. Nel mentre, la linea metropolitana ha ripreso normalmente le corse in mattinata, ma l'amministrazione ha annunciato che gli uffici governativi di Hong Kong rimarranno chiusi anche oggi, per il terzo giorno lavorativo consecutivo. La protesta, però, continua: i manifestanti si spostano nelle vicinanze delle sedi istituzionali dell'ex colonia, in vista delle manifestazioni in programma oggi, tra cui uno sciopero generale di lavoratori, insegnanti e studenti.

 

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