Migranti, nave militare italiana soccorre gommone. Viminale: sbarchi a Genova

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Intervento al largo della Libia per soccorrere circa 100 persone, tra cui 17 donne e 23 minori. Alarm Phone: "Allarme ignorato per 24 ore, morta bimba", poi chiarisce: notizia morte bambina dai migranti, no conferme. Anche la Marina smentisce notizie di vittime a bordo

Per 24 ore un barcone di migranti è rimasto alla deriva al largo della Libia senza che nessuna autorità decidesse di intervenire. E' quanto denuncia la ong Alarm Phone, che ha riferito anche che a bordo c'era una bambina di 5 anni morta. Alla fine, in soccorso dei 100 migranti sul gommone, è intervenuta la Marina Militare italiana attraverso il pattugliatore Cigala Fulgosi. Il Viminale - si apprende - ha indicato Genova come porto di sbarco per l'imbarcazione con i migranti salvati in mare. Al termine delle operazioni di salvataggio, la Marina afferma che "non ci sono vittime a bordo" del gommone sul quale viaggiavano anche 17 donne e 23 minori. La stessa Alarm Phone ha poi precisato che la notizia della morte di una bambina di cinque anni a bordo del gommone alla deriva è stata data dagli stessi migranti che si trovavano sull'imbarcazione. L'Ong, in un tweet, ha sottolineato di non aver "mai confermato" la morte. "Speriamo che non sia vero - aggiunge - Ma non è necessario che muoia qualcuno perché sia uno scandalo che 90 persone sono state lasciate a rischio per oltre 23 ore”. IIntanto, il presidente della Regione Liguria Toti ha fatto sapere di avere sentito al telefono Salvini: "Il ministro - ha detto - mi ha assicurato che Genova sara' solo il punto di arrivo della nave e che nessuno dei migranti restera' sul territorio".

L'allarme delle Ong

A chiedere soccorso per il gommone, che si trovava in acque internazionali a circa 90 miglia a sud di Lampedusa, sono state diverse ong tra cui anche Sea Watch e Mediterranea Saving Human. "Le persone sono in grave pericolo e sono abbandonate in mare", scriveva stamattina su Twitter Alarm Phone."E' necessario un intervento urgente" aveva aggiunto Mediterranea Saving Human sottolineando che "in zona" c'era la nave "P490 Cigala Fulgosi di @ItalianNavy". Anche Sea Watch, che ieri aveva lanciato l'allarme dopo l'avvistamento del gommone da parte di un aereo, aveva chiesto soccorsi. "Queste persone sono in pericolo da ore. Ci stiamo rifiutando di vederle".

La replica di Salvini e Trenta

Accuse prontamente respinte dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "Sono infondate e diffamatorie le accuse contro i nostri uomini e donne della Marina" ha risposto il titolare del Viminale ribadendo "l'indisponibilità dei porti italiani ad accogliere i clandestini". "Anche in questo caso, come sempre e rispettando legge e morale", i marinai "hanno soccorso chiunque fosse a rischio" ha aggiunto. "Dal mio punto di vista le vite salvate in acque libiche andrebbero riportate in Libia", ha concluso Salvini, "ma mettere in discussione che la Marina perda tempo mentre qualcuno annega è volgare e irrispettoso". Anche la ministra della Difesa Elisabetta Trenta ha commentato duramente le accuse: "Non permetto a nessuno di dire che la nostra Marina Militare abbia ignorato il soccorso di persone in pericolo di vita. A nessuno, sia molto chiaro. E lo dico perché qualche quotidiano e una Ong hanno alluso a questo, lasciando intendere che una nave militare italiana non sia intervenuta per salvare un barcone di migranti diretto verso le coste italiane. È del tutto falso e strumentale".

A bordo anche un bimbo di 9 mesi e una donna incinta

Il gommone, secondo quanto riferito da Sea Watch, era stato individuato ieri mattina dal Moonbird, l'aereo dei piloti volontari che supporta le Ong, al largo delle coste libiche, già in acque internazionali e "a poche decine di miglia" dalla nave della Marina Militare. L'imbarcazione è stata monitorata per tutto il giorno, dicono ancora le Ong, ma nessuno è intervenuto. "Alle 22.50 - ricostruisce Alarm Phone in una serie di tweet - siamo stati contattati da una barca in difficoltà, le persone a bordo hanno visto vari velivoli e un elicottero militare nelle vicinanze. Le autorità sono informate e un'imbarcazione della Marina Militare ha monitorato la situazione da vicino ma non ha offerto assistenza". Con il passare delle ore, hanno sostenuto ancora le Ong, la situazione è degenerata: senza più benzina a bordo, il gommone avrebbe anche cominciato a sgonfiarsi e ad imbarcare acqua.

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