Il piccolo impero creato dalla celebrity-chef della tv inglese è da oggi sotto la gestione della società di consulenza KPMG. A rischio 1300 posti di lavoro. “Sono profondamente dispiaciuto di questo epilogo” ha detto
Collasso economico per la catena di ristoranti di Jamie Oliver. Nel Regno Unito, il piccolo impero creato dalla celebrity-chef della tv inglese è da oggi in amministrazione controllata sotto la gestione della società di consulenza KPMG. In totale, saranno interessati 25 ristoranti, di cui 23 della rete Jamie’s Italian e due londinesi Fifteen e Barbecoa.
A rischio 1300 posti di lavoro
A rischio, secondo la Bbc, ci sarebbero 1300 posti di lavoro. Ad annunciarlo è stato lo stesso Oliver: "Sono profondamente dispiaciuto di questo epilogo - ha detto - capisco quanto possa essere difficile ora per lo staff e i fornitori".
Crisi strutturale nel settore della ristorazione
Oliver ha avuto una storia imprenditoriale di alti e bassi dopo aver raggiunto la fama televisiva nel programma della Bbc “The Naked and Chef”. Il crac arriva sullo sfondo della crisi strutturale che sta investendo diversi marchi del settore della ristorazione britannica, oltre che del retail in generale: fra gli altri Carluccio's (specializzato pure in gastronomia italiana), Byron Burger e Gourmet Burger Kitchen.