A mani nude, un 40enne è salito fino al terzo e ultimo piano della torre. Dopo una trattativa con uno dei pompieri durata ore, è stato afferrato dai soccorritori. Allontanati turisti e curiosi dalla zona. Escluso intento terroristico
Nel pomeriggio del 20 maggio la Tour Eiffel è stata evacuata dopo che un uomo ha scalato il monumento. Il quarantenne, di cui ancora non si conosce l'identità, si è arrampicato per un tratto a mani nude e poi si è sistemato al terzo e ultimo piano della torre: si è messo seduto a 300 metri di altezza, con le gambe a penzoloni nel vuoto, e avrebbe minacciato di suicidarsi. Dopo una trattativa con uno dei pompieri durata ore, l'uomo è stato messo in salvo dai soccorritori. Le autorità, comunque, avevano escluso sin dai primi momenti intenti terroristici.
Ha scalato a mani nude
Sembra che l'uomo, verso l'ora di pranzo, sia salito in ascensore sulla Torre Eiffel fino al secondo piano. Poi avrebbe sorpreso i sorveglianti e sarebbe riuscito a scattare verso la ragnatela di ferro: dalla parte esterna, senza attrezzatura e a mani nude, ha cominciato a salire verso il terzo piano come avesse le ventose. L'allerta è stata data dall'esterno - qualcuno lo ha visto e ha avvertito la polizia - ancora prima che dall'interno: immediatamente, nel dubbio che si trattasse di un terrorista (ipotesi quasi subito esclusa), il monumento è stato evacuato dalle centinaia e centinaia di turisti che erano impegnati nella visita.
Evacuata la Torre Eiffel
L'evacuazione è durata pochi minuti, poi le comitive di visitatori sono state fatte allontanare anche dai dintorni della Torre, che la settimana scorsa ha festeggiato i 130 anni di vita. Via anche da Champ de Mars: tutta la spianata è stata sgomberata per consentire la massima libertà di movimento alla polizia e ai pompieri. Proprio un pompiere, fin dalle 18, si è issato con le funi e, sospeso nel vuoto, ha iniziato a parlare con l'uomo.
Ancora ignoti i motivi
Ancora non si conoscono i motivi che hanno spinto il 40enne a scalare la torre. Non è ancora confermata nemmeno la minaccia del suicidio. La società che gestisce la Tour Eiffel ha fatto sapere che il sistema di allarme è scattato appena l'uomo ha varcato la zona esterna vietata, ma che poi è stato troppo veloce per essere riacciuffato. L'ultima "impresa" sul monumento risale all'ottobre 2015, quando un uomo si arrampicò da terra, in piena notte. Avvistato da alcuni passanti, trovò già al primo piano i poliziotti ad attenderlo. Più "professionale" Alain Robert, l'arrampicatore urbano soprannominato uomo-ragno dopo i suoi exploit in mezzo mondo: arrivò in cima, sfidando ogni divieto, in appena 45 minuti.