Leggi anti-Lgbt in Brunei, George Clooney: "Boicottare gli alberghi"

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L'appello dell'attore di Hollywood a una settimana dall'entrata in vigore nel Paese di norme che prevedono la lapidazione per omosessuali e adulteri 

George Clooney si mobilita contro le leggi anti Lgbt in vigore in Brunei e invita al boicottaggio degli hotel con legami con il sultanato, presenti anche in Italia. Dal prossimo mese, nel piccolo stato islamico, infatti, entrerà in vigore il nuovo codice penale basato sulla sharia che prevede la pena di morte, anche tramite lapidazione, per omosessuali e adulteri. (IL SULTANO FA MARCIA INDIETRO: STOP A PENA DI MORTE PER OMOSESSUALI)

 L'editoriale su Deadline

In un editoriale su Deadline, l'attore invita a non utilizzare gli alberghi all'estero di proprietà del sultanato. Lo stesso Clooney confessato di essere stato ospite, in passato, di alcuni di questi alberghi.  "Ogni volta che soggiorniamo - scrive - teniamo meeting, ceniamo in uno di questi nove alberghi mandiamo soldi direttamente nelle tasche di persone che scelgono di lapidare o frustare a morte i loro stessi cittadini per il solo fatto di essere gay o accusati di adulterio". 

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