L’ex legale del presidente Usa, al Congresso, dice che il tycoon gestiva affari con Mosca durante la campagna elettorale. “Mi chiese di pagare l’ex pornostar Stormy Daniels per il suo silenzio”, aggiunge. E rivela che sarebbe anche oggetto di indagini. Trump: “Falso”
"Io so chi è Donald Trump. È un razzista, un truffatore, un imbroglione". È un fiume in piena Michael Cohen, l'ex legale del presidente statunitense, chiamato a testimoniare sul caso Russiagate davanti ai membri della commissione vigilanza della Camera del Congresso americano. Mentre il tycoon è impegnato in Vietnam per il secondo storico summit con Kim Jong-un, il suo ex avvocato ha rivelato che nel 2016 fu spinto dallo stesso Trump a mentire sul progetto di una Trump Tower a Mosca, progetto che andò avanti anche durante la campagna elettorale per le presidenziali. Cohen ha raccontato che non fu un ordine esplicito: "Io stavo negoziando per lui in Russia, ma lui mi guardò negli occhi e mi disse che non c'era alcun business in Russia. Poi andò fuori e mentì agli americani affermando la stessa cosa. In questo modo stava dicendo anche a me di mentire". Il tycoon, secondo Cohen, sapeva inoltre in anticipo che Wikileaks era in possesso di e-mail piratate potenzialmente dannose per l'allora sua rivale Hillary Clinton candidata democratica alla presidenza Usa e che le avrebbe pubblicate. "Trump ha mentito, mi vergogno di essere stato suo avvocato", ha aggiunto Cohen. Secondo l'ex legale del presidente Usa, inoltre, il tycoon sarebbe anche oggetto di indagini non rese pubbliche da parte della magistratura di New York. "Falso", è stata la replica di Trump sui social. (LE TAPPE DEL RUSSIAGATE).
“Mi chiese di pagare l’ex pornostar Stormy Daniels”
“Ho chiesto a questa commissione che la mia famiglia sia protetta dalle minacce presidenziali": così Cohen ha aperto la sua testimonianza in Congresso. "Sono qui per spiegare agli americani cosa conosco sul presidente Trump", ha aggiunto. Per poi confermare che il presidente statunitense gli chiese di pagare l'ex pornostar Stormy Daniels per comprare il suo silenzio: al Congresso ha mostrato la copia di un bonifico di 130mila dollari versati alla donna e la copia di un assegno da 35mila dollari firmato da Trump a titolo di rimborso e datato 1 agosto 2017, quando era già presidente. In tutti gli assegni durante l'anno furono 11, ha spiegato. "Mi chiese anche di mentire a sua moglie. Mentire alla first lady è uno dei miei più grandi rammarichi. Non lo merita".
“Minacciò i vertici del suo college perché non rilasciassero i suoi voti”
Cohen, secondo cui è possibile che gran parte della famiglia Trump sia coinvolta nei contatti con la Russia prima delle elezioni del 2016, tra le altre cose ha rivelato che il tycoon minacciò i vertici del liceo e del college da lui frequentati perché non rilasciassero i risultati sul suo rendimento e dei suoi esami. Per dimostrarlo ha portato in Congresso copia delle lettere che il presidente gli ordinò di scrivere per inviare il messaggio che se quelle informazioni fossero state diffuse sarebbero scattate azioni civili e penali.
Magistratura di New York indaga su Trump
Michael Cohen in Congresso ha anche spiegato che la magistratura di New York starebbe indagando su Donald Trump per alcuni reati. Gli inquirenti starebbero esaminando le conversazioni dell'ex legale con il presidente dopo che nell'aprile 2018 furono perquisite le proprietà di Cohen. E starebbero indagando anche su altri sospetti illeciti o violazioni non specificati. "Mi è stato però chiesto dai procuratori di non parlarne", ha detto Cohen.
Trump: “Sta mentendo per ridurre le sue condanne”
Cohen già ieri era stato sentito per circa nove ore in un'audizione a porte chiuse davanti alla commissione Intelligence del Senato. Oggi la corte suprema dello stato di New York lo ha radiato dall'albo degli avvocati. La decisione è stata presa dopo che ha confessato alcuni reati ed è stato condannato a tre anni di prigione. Pronta la replica di Trump: "Michael Cohen era uno dei molti avvocati che mi ha rappresentato (sfortunatamente). Aveva anche altri clienti. È appena stato radiato (dall'albo degli avvocati) dalla corte suprema per falso e frode. Ha fatto brutte cose non legate a Trump. Sta mentendo per ridurre la sua condanna in carcere", ha scritto su Twitter.