World Press Photo 2019, ecco le foto finaliste: ci sono anche tre italiani

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La foto finalista di Marco Gualazzini, scattata in Ciad (Ansa)

Marco Gualazzini è in corsa per il prestigioso premio principale con una foto sulla crisi in Ciad. Il fotografo è tra i candidati anche per la nuova categoria "Story of the year", insieme a un altro italiano, Lorenzo Tugnoli. Daniele Volpe è candidato per "General News"

Sono stati annunciati i finalisti dell’edizione 2019 del prestigioso premio di fotogiornalismo World Press Photo. E tra loro ci sono anche tre italiani. I fotografi in corsa per la vittoria finale del premio principale (World Press Photo of the Year) sono Catalina Martin Chico, Mohammed Badra, Chris McGrath, John Moore, Brent Stirton e l’italiano Marco Gualazzini. Per selezionarli, i giudici hanno esaminato 78.801 fotografie di 4.738 fotografi da 129 Paesi. I risultati verranno svelati ad Amsterdam l’11 aprile. L'anno scorso il premio è stato vinto da Ronaldo Schemidt: aveva immortalato un ragazzo in fiamme durante le proteste contro il governo di Maduro. Ma da quest'anno c'è anche la nuova categoria "Story of the year", e tra i tre candidati ci sono due italiani: uno è proprio Gualazzini (selezionato anche per una terza categoria, "Environment"), l'altro Lorenzo Tugnoli. Il terzo italiano in corsa per un premio è Daniele Volpe, candidato nella sezione "General News". 

Un italiano in corsa per il premio principale

La foto di Gualazzini candidata per il premio principale è stata scattata a Bol, nel bacino del lago Ciad, zona di grande crisi umanitaria. Mohammed Badra ha invece fotografato un gruppo di persone in cura dopo un presunto attacco con il gas in Siria, mentre Catalina Martin-Chico ha ritratto in Colombia una donna delle guerrigliere Farc incinta. Chris McGrath è in corsa con una foto sull’omicidio di Jamal Khashoggi, e John Moore con l’ormai famosa foto della bambina che piange mentre sua madre viene perquisita da un agente alla frontiera tra Messico e Stati Uniti. Infine Brent Stirton, che ha fotografato le donne che si occupano di antibracconaggio in Zimbabwe.

Il nuovo premio: World Press Photo Story of the Year

Con l’edizione 2019 viene poi introdotto un nuovo premio, chiamato "World Press Photo Story of the Year," che valorizza non solo la foto ma anche la creatività visiva, il montaggio e l’editing delle foto su un tema importante dell’anno. Sui tre nominati due sono italiani: Gualazzini è tra i finalisti anche di questa categoria con una foto sempre sulla crisi umanitaria in Ciad. Poi Lorenzo Tugnoli, con le foto scattate per il Washington Post sulla guerra in Yemen. Il terzo candidato è Pieter Ten Hoopen, con lo scatto di un camion che si ferma in Messico per dare un passaggio ai migranti della carovana diretta negli Stati Uniti.

La categoria "General News"

Daniele Volpe è un fotografo italiano che ha fatto del Guatemala il suo Paese di residenza e il protagonista di molti suoi scatti. Anche per la sua candidatura nella sezione "General News" ha presentato una foto del Guatemala: si intitola "Still life volcano" e ritrae la sala da pranzo di un'abitazione di San Miguel Los Lotes, abbandonata e ricoperta di cenere dopo l'eruzione del Vulcano de Fuego, lo scorso 3 giugno. 

La mostra a Torino da settembre

La mostra del premio World Press Photo tornerà a Torino quest'anno. Sarà la terza volta, la seconda all'interno dell'ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola. L'Associazione Cime - Culture e Identità Mediterranea rinnova infatti la collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, proprietaria dell'immobile. Il taglio del nastro sarà il 28 settembre e l'esposizione, visto il crescente successo, sarà allestita fino al 17 novembre. Come per l'anno scorso, le foto saranno accompagnate da un fitto calendario di conferenze e incontri, in collaborazione con istituzioni e realtà locali, per un vero festival sull'attualità.

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