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Elezioni Europee, nei sondaggi boom dei sovranisti. Ppe prima forza ma manca maggioranza

Mondo

Le prime proiezioni del nuovo Parlamento Ue, basate su dati nazionali, indicano un calo per Popolari e Socialisti, che restano comunque i primi due gruppi per consistenza. Crescono Lega e M5s con i rispettivi alleati

Il Partito Popolare Europeo dovrebbe confermarsi come prima forza politica nel prossimo Parlamento europeo con 183 deputati, mentre i gruppi che rappresentano le idee sovraniste potrebbero ottenere 153 seggi. Sono questi i dati emersi dalla prima proiezione pubblicata oggi dall'Europarlamento in vista delle elezioni Europee di maggio. Le proiezioni delle attuali preferenze di voto nell'Ue a 27 sulla composizione del Parlamento dopo la Brexit mostrano un emiciclo politicamente più frammentato che mai. Il prossimo Parlamento avrà meno deputati (705) rispetto a quello uscente (751). (I SONDAGGI SULLE ELEZIONI EUROPEE DI SKY TG24)

Il Ppe in testa

Secondo la prima proiezione dell'Europarlamento, il Partito Popolare Europeo (Ppe) dovrebbe ottenere 183 seggi, con una perdita di 34 deputati rispetto ai 217 attuali. Il gruppo dei Socialisti&Democratici (S&D) dovrebbe confermarsi seconda forza e ottenere 135 seggi, con un calo di 51 deputati rispetto ai 186 attuali. Popolari e Socialisti non avranno la maggioranza dei seggi alla prossima Eurocamera, secondo queste prime proiezioni. Il gruppo dell'Alleanza dei liberali e democratici europei (Alde) dovrebbe diventare la terza forza e ottenere 75 seggi, guadagnandone 7 rispetto ai 68 attuali. Nella proiezione per l'Alde, tuttavia, non sono inclusi i futuri eletti del partito di Emmanuel Macron in Francia La Republique En Marche.

Il boom dei sovranisti

Tra i gruppi sovranisti, l'Europea delle Nazioni e delle Libertà (a cui appartengono la Lega e altri partiti di estrema destra) dovrebbe ottenere 59 seggi passando al quarto posto per consistenza, con 22 deputati in più rispetto ai 37 attuali. Il gruppo di destra dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr), a cui appartengono il partito polacco Legge e Giustizia e Fratelli d'Italia oltre ai Tories britannici che usciranno dall'Europarlamento con la Brexit, subirebbe un forte calo con 51 seggi e 24 deputati in meno rispetto ai 75 attuali. Il gruppo Europa della libertà e della democrazia diretta, a cui appartiene il M5S oltre all'Ukip che uscirà dall'Europarlamento con la Brexit, dovrebbe ottenere 43 seggi, due deputati in più rispetto ai 41 attuali.

Gli altri gruppi

Il gruppo della Sinistra Unitaria Europea (Gue) dovrebbe ottenere 46 seggi, con 6 deputati in meno rispetto ai 52 attuali. Il gruppo dei Verdi dovrebbero ottenere 45 seggi, con 7 deputati in meno rispetto ai 52 attuali. La proiezione dell’Europarlamento indica che ci saranno 22 deputati "non-iscritti", mentre 58 seggi non sono stati attribuiti perché assegnati a partiti che non fanno ancora parte di una delle famiglie politiche europee. La proiezione, che si basa su sondaggi nazionali esistenti e considerati affidabili, si fonda sul numero di seggi dell'Europarlamento dopo la Brexit, che passeranno dai 751 attuali ai 705 a seguito dell'uscita del Regno Unito.

Il boom della Lega

La delegazione della Lega al Parlamento dovrebbe passare da 6 a 27 deputati, diventando la seconda più grande dopo la Cdu tedesca. Il Movimento 5 Stelle dovrebbe passare da 14 a 22 deputati. In netto calo, invece, il Partito Democratico e Forza Italia che dopo il voto di maggio dovrebbero conservare rispettivamente 15 e 8 deputati contro i 31 e 13 attuali. La proiezione dell'Europarlamento indica 4 deputati italiani per il gruppo dei Conservatori e riformisti europei a cui appartiene Fratelli d'Italia.

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