Greta, attivista 16enne svedese, ai leader di Davos: "Sul clima dovete entrare in panico"
MondoLa giovane, simbolo della lotta contro i cambiamenti climatici grazie alle proteste ogni venerdì davanti al Parlamento di Stoccolma, ha parlato davanti a politici e manager lanciando un appello: “Sull'ambiente abbiamo fallito. Ma non è troppo tardi per agire"
"Non voglio la vostra speranza, voglio che entriate nel panico. Tutti devono sentire la paura che io provo tutti i giorni. La nostra casa brucia. Sull'ambiente abbiamo fallito. Ma non è troppo tardi per agire". Le parole di Greta Thunberg scuotono i potenti del pianeta. L’attivista svedese di 16 anni (LA SUA STORIA), diventata un’icona della lotta contro il cambiamento climatico, ha parlato al Forum economico mondiale di Davos, partecipando a una tavola rotonda proprio sui cambiamenti climatici: "Qui a Davos la gente vuole sentire storie di successo - ha scandito l'adolescente rivolgendosi a politici e top manager - ma in fatto di ambiente abbiamo fallito. Ma la soluzione è così semplice che la può capire anche un piccolo bambino: dobbiamo fermare le emissioni di Co2" (IL TWEET DI RITA PAVONE SU GRETA E LE POLEMICHE).
“Risolvere la crisi climatica è la sfida più grande dell’umanità”
Un discorso duro, quello della sedicenne che dallo scorso settembre sciopera da scuola ogni venerdì per recarsi davanti alla sede del Parlamento svedese e protestare contro il cambiamento climatico che minaccia il pianeta. Grazie alla sua campagna sui social, la sua iniziativa ha raccolto moltissimi imitatori, con migliaia di studenti scesi in piazza in tutti gli angoli del mondo con lo slogan “Fridays for future”. "Sembra che le nostre uniche preoccupazioni siano il denaro e la crescita. Ma io non voglio più sentire che gli adulti devono dare speranza ai giovani. Non voglio la vostra speranza, voglio che entriate nel panico", ha aggiunto Greta, per poi mettere in guardia: "È il momento di essere chiari: risolvere la crisi climatica è la sfida più grande e complessa che l'umanità abbia mai affrontato".
L’arrivo in treno con un viaggio di 32 ore
Greta è arriva a Davos dalla Svezia in treno: un viaggio di 32 ore. Una volta arrivata ha spiegato di aver smesso di volare per "motivi climatici: non voglio dire una cosa e poi farne un'altra". Per aggiungere, poi: "Penso sia folle che le persone riunite qui per parlare del clima, arrivino su jet privati". In una successiva conferenza stampa, Greta ha anche raccontato di aver convinto i suoi genitori a non prendere più l'aereo. Non facile per la madre, che è una cantante lirica: "Ha dovuto modificare un po' il corso della sua carriera". La prima volta che la ragazza aveva attirato l'attenzione internazionale è quando è intervenuta il mese scorso alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Katowice, in Polonia.