Il Papa interviene in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni. Definisce i social "una risorsa" ma mette in guardia da un utilizzo divisivo del web, dall'individualismo sfrenato e dal cyberbullismo
Papa Bergoglio interviene in occasione della 53esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali parlando di Internet, i social e i nuovi modi di comunicare nell’era digitale.
Social risorsa ma anche illusione
Il Papa elogia i social network considerandoli una “risorsa del nostro tempo” ma al tempo stesso mette in guardia da un utilizzo divisivo del web, che più che unire "dà spazio al sospetto e allo sfogo di ogni tipo di pregiudizio etnico, sessuale, religioso”. Sono i i ragazzi ad essere più esposti all'illusione che il social web possa appagarli totalmente sul piano relazionale.
Individualismo sfrenato e spirali di odio
Si dice preoccupato dalla presenza in Rete di “gruppi che escludono l'eterogeneità e che alimentano anche nell'ambiente digitale un individualismo sfrenato, finendo talvolta per fomentare spirali di odio”. Una omologazione che fa diventare quella che “dovrebbe essere una finestra sul mondo, una vetrina in cui esibire il proprio narcisismo".
Cyberbullismo
Tra i più giovani le statistiche rivelano che un ragazzo su quattro è coinvolto in episodi di cyberbullismo. Non si tratta di fenomeni casuali: per papa Francesco "nel web troppe volte l'identità si fonda sulla contrapposizione nei confronti dell'altro, ci si definisce a partire da ciò che divide piuttosto che da ciò che unisce”.