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Muro col Messico, Trump pronto a usare fondi destinati a uragani Texas e Porto Rico

Mondo

Il presidente americano vola in Texas e ribadisce la sua intenzione di dichiarare emergenza nazionale. Secondo il Wp e Nbc il tycoon distoglierà risorse non ancora utilizzate per i disastri naturali. La Casa Bianca smentisce

Dichiarare emergenza nazionale (cosa significa) per costruire il muro al confine col Messico, distogliendo i fondi destinati alle zone colpite dai disastri naturali come il Porto Rico e il Texas. E’ questo, secondo diversi media americani, uno dei piani del presidente americano Donald Trump per aggirare lo stallo con la Camera e il conseguente shutdown (LA FOTOSTORIA DI TRUMP). La Casa Bianca però smentisce. Trump ieri è volato in Texas, che con 1200 miglia è la più grande sezione americana di confine senza barriere. Il presidente, vestito in modo casual e con un berretto in testa con su stampato il suo slogan elettorale "Make America great again”, ha ribadito la sua intenzione di costruire il muro.

Le alternative di Trump

L'amministrazione, secondo il Washington Post che cita due fonti anonime, vorrebbe utilizzare fondi non usati del Genio dell'esercito, cui ha già chiesto quanto velocemente potrebbero essere firmati i contratti e se la costruzione potrebbe iniziare in 45 giorni. La Casa Bianca pensa in particolare ad una legge sui disastri naturali approvata dal Congresso lo scorso anno che comprende 13,9 miliardi di dollari che sono stati stanziati, ma non ancora spesi, per una serie di progetti. Il timore dell'opposizione è che vengano stornati fondi destinati a Porto Rico, Texas ed altri stati colpiti dagli uragani. Nbc News riporta notizie analoghe, secondo cui l'amministrazione progetta di costruire 500 km di muro dichiarando una emergenza nazionale e attingendo ai 13,9 miliardi dei fondi del Genio militare accantonati per le calamità naturali e la prevenzione dei disastri. Nbc aggiunge che Trump è stato informato sul piano mentre volava al confine col Messico ma la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders, ha definito la notizia una fake news.

Il Texas: “Possiamo costruirlo noi, se governo ci rimborsa”

”Il muro al confine col Messico possiamo costruirlo noi se il governo federale ci rimborsa": è l'offerta fatta dal vice governatore del Texas Dan Patrick a Trump durante la sua visita al confine col Messico, dove ha incontrato la polizia di frontiera, partecipato ad una tavola rotonda sulla sicurezza, ispezionato il valico ma non le strutture che accolgono gli immigrati. "Non è la peggior idea che abbia sentito", ha risposto il presidente. "Ma - ha aggiunto - penso ancora di poterlo fare in modo meno costoso di voi”.

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