Bambini migranti maltrattati in un centro in Arizona: polemiche in Usa

Mondo

Nei filmati pubblicati da The Arizona Republic si vedono tre bambini strattonati e spintonati dallo staff del centro Hacienda Del Sol di Youngtown. Lo sceriffo della contea di Maricopa ha deciso di sottoporre il caso alla procura locale

Una nuova polemica è scoppiata negli Usa per il caso di alcuni migranti minorenni maltrattati dallo staff del centro Hacienda Del Sol di Youngtown, in Arizona, gestito dalla Southwest Key, il più grande fornitore nazionale di strutture per migranti bambini. La notizia arriva dopo che The Arizona Republic ha ottenuto alcuni video di una telecamera di sorveglianza in cui si vedono le violenze, avvenute lo scorso settembre, e la storia è rimbalzata su molti media americani tra cui la Cnn. Un nuovo caso che fa discutere, dopo quello della morte di due bambini guatemaltechi al confine tra Messico e Usa.

I filmati

In uno dei video, rilasciati dal Department of Health Services dopo alcune modifiche per tutelare l’identità dei minori, si vede un uomo che trascina un bambino in una stanza e lo spinge contro il muro. Un altro filmato mostra un membro del personale femminile che tira un minore nella stanza: il bimbo giace a terra e la donna lo trascina attraverso la porta mentre un altro membro dello staff porta un altro bambino nella sala conferenze e lo trascina nella stanza accanto. L'ufficio dello sceriffo della contea di Maricopa ha deciso di sottoporre il caso alla procura locale, che ora valuterà eventuali incriminazioni.

A dicembre morti due bambini guatemaltechi

Il tema delle condizioni dei bambini migranti è al centro delle polemiche da settimane a causa della morte di due bambini guatemaltechi al confine tra Messico e Usa. Una vicenda sulla quale il presidente Donald Trump non ha mancato di attaccare l’opposizione, contraria alla costruzione del muro: "Ogni morte di bambini o di altre persone al confine è strettamente colpa dei democratici e delle loro patetiche politiche migratorie che consentono alla gente di fare un lungo cammino pensando di poter entrare nel nostro Paese illegalmente - ha scritto il tycoon su Twitter - Non possono. Se ci fosse un muro, non ci proverebbero neppure".

Mondo: I più letti