Il ministro dell’Interno in visita a Gerusalemme e vicino ai confini con il Libano. In un tweet ha attaccato l’organizzazione libanese sostenendo che “scava tunnel e arma missili”. Fonti del ministero Difesa e del comando italiano Unifil: “Preoccupazione e imbarazzo"
Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini è in Israele per una visita ufficiale, e un suo tweet accende le polemiche: “Chi vuole la pace, sostiene il diritto all'esistenza ed alla sicurezza di Israele. Sono appena stato ai confini nord col Libano, dove i terroristi islamici di Hezbollah scavano tunnel e armano missili per attaccare il baluardo della democrazia in questa regione”, ha scritto Salvini. Per questa sua dichiarazione, da fonti del ministero della Difesa e del comando italiano Unifil in Libano sono trapelate "preoccupazione" e “imbarazzo”. Lo stesso vicepremier, poco dopo in conferenza stampa, ha detto di non capire lo stupore: “Se si scavano tunnel sotterranei a decine di metri che sconfinano nel territorio israeliano, non penso si faccia per andare a fare la spesa”.
La visita di Salvini
Il vicepremier è arrivato intorno alle 12 (ora locale) all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Ha sorvolato in elicottero i tunnel costruiti da Hezbollah al confine con il Libano, che Israele sta distruggendo. Nel pomeriggio Salvini ha incontrato il ministro della pubblica sicurezza e l'amministratore apostolico Pier Battista Pizzaballa. In serata (o al massimo domani) deve vedere il premier Netanyahu. Previste tappe anche al Muro del Pianto e al mercato di Gerusalemme. Mercoledì, a seguire, la visita al Museo dell'Olocausto Yad Vashem e un incontro con la comunità ebraica italiana. Prima di partire Salvini vedrà anche il ministro della giustizia Ayelet Shaqed.
Il tweet contro Hezbollah
Oltre all’attacco contro Hezbollah, Salvini su Twitter ha scritto: “Per combattere il terrorismo islamico e riportare pace e stabilità, per un rapporto sempre più stretto fra scuole, università ed imprese, per cooperare in ricerca scientifica e sanitaria, per rinsaldare collaborazione e amicizia fra popolo italiano e popolo israeliano: io ci sono. Aspettiamo che anche Onu ed Unione Europea facciano la loro parte”.
Fonti Difesa: preoccupano dichiarazioni Salvini
Le frasi di Salvini hanno creato malumori. In ambienti del ministero della Difesa e del comando italiano ad Unifil a seguito del tweet filtrano "preoccupazione" e “imbarazzo”. "Non vogliamo alzare nessuna polemica - si afferma - ma tali dichiarazioni mettono in evidente difficoltà i nostri uomini impegnati proprio a Sud nella missione Unifil, lungo la blue line. Questo perché il nostro ruolo super partes, vicini a Israele e al popolo libanese, è sempre stato riconosciuto nell’area”. "Tra l'altro - si apprende sempre in ambienti della Difesa - l'Onu la sua parte la sta già facendo, c'è una missione, si chiama Unifil, da oltre 12 anni, e il comando è oggi sotto la guida italiana per la quarta volta”. Il ministro a sua volta ha replicato in conferenza stampa: "Non capisco lo stupore che ho letto per la definizione di Hezbollah come terroristi islamici”.