Russiagate, Nyt: "Manafort ha mentito a Muller, non sta cooperando alle indagini"

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Secondo il quotidiano americano, che cita documenti depositati dallo staff del procuratore speciale, l'ex presidente della campagna di Donald Trump non ha detto la verità “su vari temi”. I legali smentiscono: ha riferito quelle che ha ''ritenuto informazioni vere”

Paul Manafort, l'ex presidente della campagna di Donald Trump, ha mentito ripetutamente agli investigatori che indagano sul caso Russiagate, violando così l'accordo siglato due mesi fa con cui si impegnava a cooperare con il procuratore speciale Robert Mueller. Lo riporta il New York Times, citando documenti depositati dallo staff di Mueller. 

Manafort ha mentito “su vari temi”

Manafort, spiega il quotidiano citando lo staff del procuratore, avrebbe mentito alla squadra di Mueller e all'Fbi nel corso di interrogatori ''su vari temi'', che non vengono però specificati. I legali di Manafort, tuttavia, respingono le accuse dicendo che il loro cliente ha fornito quelle che ha ''ritenuto informazioni vere''.

Investigatori pensano che Manafort nasconda qualcosa

La mancanza di un accordo fra le due parti ha portato alla richiesta al giudice Amy Berman Jackson di pronunciarsi in merito e fissare una data per la sua decisione. L'accusa contro Manafort mostra quanto Mueller stia usando il pugno duro nelle indagini e lascia intravedere come gli investigatori siano convinti che l'ex presidente della campagna di Trump stia nascondendo dettagli che potrebbero riguardare le indagini sulle interferenze russe.

L’accordo

L’accordo di cooperazione tra Manafort e Mueller era stato raggiunto due mesi fa quando l’ex capo della campagna elettorale di Trump si è dichiarato colpevole di cospirazione e ostruzione alla giustizia. Il 21 agosto scorso, Manafort era stato giudicato colpevole di altri 8 capi di accusa, compresa la frode fiscale e finanziaria.

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