Tribunale Bologna dispone confisca di 8 quadri trafugati da Göring

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Hermann Göring ed Adolf Hitler mentre ammirano un'opera d'arte (Getty Images)
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Le opere d’arte si trovano a Belgrado ma è probabile che la misura non potrà essere eseguita, avendo le autorità serbe già respinto le rogatorie dei pubblici ministeri italiani. Le tele erano state portate in Jugoslavia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale

Il tribunale di Bologna ha disposto la confisca di otto quadri, tra cui alcuni dipinti da Tiziano e Tintoretto, che attualmente si trovano a Belgrado, in Serbia. Le opere d’arte, razziate durante la Seconda Guerra Mondiale dai nazisti per ordine del generale del Reich Hermann Göring, dopo la fine del conflitto erano state consegnate alla Jugoslavia. L’inchiesta della Procura bolognese punta a far tornare in Italia le tele, anche se le autorità serbe hanno già respinto le rogatorie dei pubblici ministeri italiani.

In campo la diplomazia

Avendo già respinto le rogatorie internazionali è probabile che la confisca delle opere d’arte non potrà essere eseguita. Motivo per il quale sarà necessario l’intervento dei diplomatici per convincere la Serbia a restituire le tele. Intanto, come richiesto dalla Procura, il gup Gianluca Petragnani Gelosi ha assolto tre esperte d'arte italiane dall’accusa di impiego di beni di provenienza illecita. Il procedimento giudiziario era partito dopo che le donne, nel 2004, a seguito dell'esposizione a Bologna dei quadri incriminati nella mostra "Da Carpaccio a Canaletto, tesori d'arte italiana dal Museo nazionale di Belgrado", avevano restituito le tele ricevute in prestito.

La passione di Göring per l’arte

Hermann Göring è stato un militare e un politico tedesco, considerato il principale luogotenente di Adolf Hitler. Appassionato collezionista d'opere d'arte, Göring è stato nominato Maresciallo del Reich durante la Seconda Guerra Mondiale, ottenendo il grado più alto di tutte le forze armate tedesche. È stato uno degli ideatori della minuziosa opera di depredazione del patrimonio artistico dei vari paesi occupati, tra cui l’Italia dopo l’8 settembre del 1943 e ha negli anni allestito una collezione personale di capolavori nella sua tenuta vicino a Berlino.

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