Francia, "gilet gialli" bloccano una decina di depositi di carburante

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Un manifestante dei "gilet gialli" (Getty)

Terzo giorno consecutivo di proteste. Mentre proseguono i blocchi stradali, i manifestanti chiedono un gesto da parte del governo. Il gruppo Total conferma il fermo di due depositi nel nord. Diversi gli incidenti: ferite alcune persone a Calais e nella Marna

Ricomincia, per il terzo giorno consecutivo, la protesta dei "gilet gialli" in Francia (CHI SONO) contro il caro-benzina. Mentre proseguono i fermi stradali su diverse autostrade, per la prima volta sono stati bloccati anche una decina di depositi di carburante. Il gruppo Total ha reso noto che "sono stati bloccati due depositi: a Vern, vicino a Rennes, e a Fos-sur-mer (Bouches-du-Rhone)". Al deposito di Lespinasse a nord di Tolosa, un manifestante, tecnico aeronautico di 21 anni, è rimasto tutta la notte ai cancelli: “È importante o non avrò ottenuto nulla". Diversi organizzatori, intervistati dai media francesi, chiedono "un gesto" da parte del governo, in particolare la possibilità di "essere ricevuti all'Eliseo da Emmanuel Macron". (LE FOTO DEGLI SCONTRI)

Diversi incidenti in Francia

Nella Loira, a Roanne, un organizzatore che presiede il blocco locale ha detto alla tv BFM: "Serve un gesto del governo, un incontro con noi. Lo chiediamo ufficialmente. Chiediamo al presidente Macron di considerarci, perché siamo tanti, di tutti gli strati della popolazione. Vogliamo essere ricevuti all'Eliseo, bisogna discutere, non blocchiamo stupidamente tutto il Paese senza motivo. Il dialogo deve cominciare". Sul territorio sono in corso "operazioni lumaca" con rallentamenti sulle autostrade e blocchi, alcuni dei quali sono durati tutta la notte su autostrade e caselli di pedaggio. Diversi gli incidenti: a Calais, sulla Manica, un automobilista inglese e un camionista australiano sono stati fermati dopo aver forzato dei blocchi ferendo dei manifestanti. Nella Marna vicino a Parigi un camionista è stato fermato per aver ferito un manifestante. Intanto fra gli organizzatori si fa insistente la voce di un possibile raduno a Parigi sabato prossimo.

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