Parlamento Ue: "Risarcimenti più alti in caso di treni in ritardo"

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Gli eurodeputati hanno adottato una posizione che prevede nuove regole per rafforzare le tutele dei viaggiatori: diritto al 75% del prezzo del biglietto per uno slittamento di 1 ora e mezza, al 100% per quelli oltre le due ore. Ora il voto del Consiglio

Maggiore indennizzo in caso di ritardo dei treni, una migliore informazione sull'assistenza alle persone a mobilità ridotta ed un accesso facilitato per i passeggeri in bicicletta. È quanto viene chiesto dagli eurodeputati, che hanno adottato con 533 voti a favore, 37 voti contrari e 47 astensioni una posizione del Parlamento europeo che prevede nuove regole per rafforzare i diritti dei viaggiatori ferroviari. Ora la palla passa al Consiglio. Se dovessero essere approvate le modifiche, i passeggeri avrebbero diritto al 75% del prezzo del biglietto per un ritardo di un'ora e trenta minuti e al 100% del prezzo del biglietto per ritardi superiori alle due ore.

Risarcita la metà per ritardi superiori a un’ora

I deputati hanno anche proposto l’aumento del risarcimento per i ritardi superiori a un'ora dal 25% al 50% del prezzo del biglietto. Inoltre, per evitare che i passeggeri rimangano bloccati dopo una coincidenza persa, è stato chiarito che un passeggero con diversi biglietti per un viaggio a più tratte ha gli stessi diritti all'informazione, all'assistenza e al risarcimento di quelli che avrebbe con un biglietto cumulativo. I deputati hanno inoltre respinto le richieste di esentare gli operatori ferroviari dal risarcimento in caso di "circostanze eccezionali". Una volta che il Consiglio avrà adottato la sua posizione, potranno iniziare i negoziati sulla formulazione definitiva delle nuove norme.

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