Usa, Corte d'appello con i Dreamers: Trump non può cancellare Daca

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I giudici del Nono Circuito in California si sono espressi a favore dei giovani nati negli Stati Uniti da genitori immigrati illegali. La Corte non condivide la decisione del presidente di mettere fine al "Deferred action for childhood arrivals" approvato da Obama

Vittoria per i Dreamers, i giovani nati negli Stati Uniti da genitori immigrati illegali. La corte d'appello del Nono Circuito, a San Francisco, si è infatti espressa contro la decisione dell'amministrazione Trump di mettere fine al Daca, vale a dire il "Deferred action for childhood arrivals" approvato da Barack Obama e che, come ricorda Bloomberg, permette a oltre 700mila persone di vivere, studiare e lavorare legalmente negli Stati Uniti. Secondo la Corte, la cancellazione del programma sarebbe illegale.

La decisione dei giudici californiani contro Trump

Il gruppo dei tre giudici californiani ha respinto la tesi dell’amministrazione, secondo cui la decisione di porre fine al Daca non era soggetta a una revisione da parte dei tribunali. "Abbiamo concluso - ha scritto il giudice Kim McLane Wardlawo - che i querelanti possono avere successo nell’affermare che la rescissione del Daca, almeno come giustificato in questo caso, è arbitraria, capricciosa o comunque non in accordo con legge". Il caso di oggi deriva dalla decisione, presa da un giudice federale lo scorso gennaio, con cui si impediva a Trump di porre fine al Daca (come lui stesso aveva annunciato di voler fare nel settembre 2017). Lunedì, prima che la Corte d'appello si fosse ancora pronunciata, l'amministrazione aveva chiesto, insolitamente, alla Corte Suprema di esaminare il caso. 

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