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Navicella Soyuz fallisce lancio: atterraggio d’emergenza in Kazakistan

Mondo
La navicella spaziale Soyuz in due immagini dell'11 ottobre 2018

Era diretta verso la Stazione spaziale internazionale ma dopo il decollo è stato rilevato un problema a uno dei propulsori. La Nasa ha comunicato che i due membri dell'equipaggio sono vivi. Mosca sospende i voli con a bordo astronauti

Atterraggio di emergenza in Kazakistan per la navicella spaziale Soyuz che era diretta verso la Stazione spaziale internazionale (Iss). Lo riferisce a Interfax una fonte russa delle operazioni di ricerca e soccorso sul luogo. I due membri dell’equipaggio, un astronauta russo e uno statunitense, sono vivi. Fino a che non sarà conclusa l'indagine sul fallito lancio, Mosca ha deciso di sospendere i voli con a bordo astronauti.

Problemi al motore le cause del rientro

Dopo il decollo dal cosmodromo di Baikonur, la Soyuz Ms-10, sulla quale c'erano il veterano Aleksei Ovchinin e Nick Hague (al primo volo), ha subito "l'arresto di emergenza dei motori del secondo stadio". Secondo le fonti, la comunicazione con l'equipaggio non si è mai interrotta. Il problema ai propulsori del motore è avvenuto "al 119esimo secondo di volo, quando si sono separati i blocchi laterali del primo stadio dal blocco centrale del secondo stadio della navicella". Subito sono state disposte le procedure per l'atterraggio di emergenza avvenuto a circa 20-25 chilometri dalla città di Zhezkazgan e a 500 da Karaganda. Poi, quattro elicotteri sono decollati per recuperare i due cosmonauti. La Nasa e il capo dell'agenzia spaziale russa Roscosmos, Dmitri Rogozin, a loro volta, hanno dichiarato che i due astronauti sono vivi e in buone condizioni. Un incidente simile era avvenuto l'ultima volta il 5 aprile 1975, dopo il lancio della Soyuz 18 diretta alla stazione spaziale sovietica Salyut 4.

Cremlino: "Grazie a Dio sono salvi"

La tragedia sfiorata è stata commentata anche dal governo russo: "Grazie a Dio l'equipaggio è salvo", ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlando dell'atterraggio di emergenza della navicella Soyuz che trasportava un connazionale. A bordo della Stazione Spaziale resta adesso l'equipaggio di tre membri della Expedition 57: il comandante Alexander Gerst, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), l'americana Serena M. Auñón-Chancellor e il russo Sergey Prokopyev.

Possibile stop a nuovi voli della Soyuz

Dopo l'atterraggio d'emergenza in Kazakistan, Mosca intende sospendere i voli di navette spaziali con a bordo astronauti. Lo ha dichiarato il vice premier russo Iuri Borisov, citato dall'agenzia Interfax: "Viste le circostanze - ha affermato Borisov - i lanci spaziali con persone a bordo saranno sospesi per ragioni di sicurezza finchè la situazione non sarà stata chiarita". 

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