Il battibecco durante un vertice a Vienna. Ad accendere la scintilla la dichiarazione di Asselborn sulla necessità dell'immigrazione per contrastare invecchiamento della popolazione. L’imprecazione del lussemburghese: Merde Alors. Salvini: No lezioni da paradiso fiscale
Battibecco sui migranti tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il responsabile degli Esteri e degli Affari europei del Lussemburgo Jean Asselborn, nel corso di un vertice a Vienna sulle migrazioni, a cui partecipano i ministri degli Interni Ue e di alcuni Paesi del Nordafrica. Ad accendere la scintilla, una dichiarazione del lussemburghese sulla necessità dell'immigrazione per contrastare l'invecchiamento della popolazione europea. Parole che non sono andate giù al responsabile del Viminale, che ha replicato venendo interrotto da Asselborn più volte, anche con un’imprecazione nel finale. Il video della lite è stato postato dallo stesso Salvini sul suo profilo Facebook. Poi, in conferenza stampa, il vicepremier italiano ha definito l'atteggiamento del lussemburghese "volgare" (VIDEO). E su Twitter ha aggiunto: il Lussemburgo, paradiso fiscale, "non può dare lezioni all'Italia". Asselborn, 69 anni, socialista, non è la prima volta che prende delle posizioni dure sul tema: nel settembre del 2016 aveva chiesto l’espulsione dell’Ungheria dall’Ua, accusandola di trattare in modo inadeguato i rifugiati.
La lite
"Sentivo qualche collega prima di me dire che abbiamo bisogno di immigrazione perché la popolazione europea invecchia, io ho una prospettiva completamente diversa - ha affermato Salvini - Io penso di essere al governo e di essere pagato dai miei cittadini per vedere i giovani tornare a fare quei figli che facevano qualche anno fa, e non per espiantare il meglio dei giovani africani e rimpiazzare europei che per motivi economici non fanno più figli. Sono due visioni completamente diverse. Magari in Lussemburgo hanno questa esigenza, in Italia abbiamo l'esigenza di fare figli non di avere nuovi schiavi per soppiantare i figli che non facciamo più". Parole, quelle del ministro italiano, che hanno mandato su tutte le furie Asselborn, che ha impugnato il microfono facendo il verso a Salvini: "Bla, bla, bla...".
Il botta e risposta
"Rispondo pacatamente al suo punto di vista che non è il mio. Io non l'ho interrotta, mi lasci finire", ha scandito Salvini. Ma Asselborn perde la pazienza e sbotta: "In Lussemburgo, caro signore, avevamo migliaia di italiani che sono venuti a lavorare da noi, dei migranti, affinché voi in Italia poteste avere i soldi per i vostri figli". Per poi concludere con un'espressione colorita: "Merde, alors".
Salvini: "Un paradiso fiscale non può dare lezioni all'Italia"
Salvini è poi tornato a parlare della lite su Twitter: "Asselborn paragona i nostri nonni emigrati ai clandestini che sbarcano oggi, vuole più immigrati in Europa e conclude urlando: 'Merda'. Ma in Lussemburgo, paradiso fiscale che non può dare lezioni all'Italia, non hanno nessuno di più normale che faccia il Ministro?", ha scritto il vicepremier.