11 settembre, nuovo video Cbs mostra immagini inedite dell'attentato

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Un'immagine del video inedito girato l'11 settembre da Mark LaGanga (screenshot da YouTube)

L'operatore Mark LaGanga, che quel giorno era alle Torri Gemelle con la sua telecamera, ha pubblicato su YouTube il filmato che testimonia la tragedia, tra soccorritori stremati e decine di persone in fuga

A 17 anni di distanza dalla tragedia dell'11 settembre 2001, sono state pubblicate delle immagini inedite dei momenti immediatamente successivi al primo attacco terrorista alle Torri Gemelle di New York. A divulgare il video è stato l'operatore della Cbs Mark LaGanga, che quel giorno con la sua telecamera si recò sul luogo del disastro, incontrando sulla sua strada i soccorritori stremati e decine di persone in fuga.

Due milioni di visualizzazioni

Il video con immagini in parte inedite e restaurate è stato pubblicato su YouTube con l'audio originale ripulito e in poche ore ha superato i due milioni di visualizzazioni. Il filmato mostra minuto per minuto cosa accadde nei momenti immediatamente successivo all'attacco alle Torri di Manhattan. "È venuto tutto giù, un inferno", raccontano i soccorritori che LaGanga incrocia dopo il crollo della prima torre, a cui cui chiede cosa sia successo. Vigili del fuoco, poliziotti, uomini della protezione civile completamente ricoperti di cenere che a stento riescono a parlare e respirare per le polveri inalate.

La testimonianza del disastro

Dal filmato si vede come l'operatore si sia spinto fin dentro la torre Nord, rimasta in piedi, nonostante tutti gli dicessero di allontanarsi. LaGanga esce e riprende il cuore di quello che poi diverrà Ground Zero, ma soprattutto registra con la sua telecamera il crollo della seconda torre: la gente fugge verso l'operatore che resta fermo a filmare e alla fine viene travolto dalla nube di polvere e masserizie che corre ad altissima velocità. A distanza di 17 anni da quella tragedia, con il World Trade Center rinato dalle ceneri delle Torri Gemelle, mancano ancora i nomi di molti dei quasi tremila morti.

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