L'India abolisce il reato di omosessualità, era in vigore dal 1860

Mondo

La legge prevedeva la reclusione fino a 10 anni per "chiunque avesse volontariamente rapporti carnali contro l'ordine della natura"

L'omosessualità non è più reato in India. Con una decisione storica, la Corte Suprema indiana ha depenalizzato l'omosessualità, cancellando la sezione 377 del Codice Penale indiano che da 157 anni puniva come "offese contro natura" questi comportamenti. Finora essere gay poteva costare fino a 10 anni di prigione.

Essere gay non è più un reato

"Criminalizzare l'omosessualità è irrazionale e indifendibile", ha osservato il presidente del Consiglio dei giudici illustrando il verdetto della Corte. La sentenza arriva dopo anni di battaglia: un'analoga decisione della Alta Corte di Delhi, del 2009, era stata poi cancellata nel 2013 dalla stessa Corte Suprema, per poi tornare in agenda nel 2017. In festa gli attivisti dei diritti civili, le associazioni, e tutta la comunità gay internazionale.

Mondo: I più letti