Francia, estate nera: centinaia di vittime per annegamenti e maltempo

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Un episodio di maltempo avvenuto in Francia (Foto Getty)

Il rapporto, relativo ai mesi da giugno ad agosto, è stato diffuso dal quotidiano Le Monde e dal servizio 'Sante' publique France'. Raddoppiato il numero di annegamenti negli ultimi tre anni

Un’estate da bollino nero per la Francia dove il maltempo e gli annegamenti in mare hanno provocato numerose vittime. Tra giugno e i primi di agosto, su 1758 interventi dei soccorritori per annegamento, 373 persone hanno perso la vita: il pesante bilancio è stato diffuso dal servizio 'Sante' publique France' (Sanità pubblica), che realizza inchieste triennali. Nel dettaglio, del totale degli episodi di annegamenti ben 902 sono stati di origine accidentale, 84 intenzionali e 772 sono ancora da chiarire.

Negli ultimi tre anni il doppio degli annegamenti

Il quotidiano 'Le Monde' evidenzia che negli ultimi tre anni è raddoppiato il numero di persone coinvolte in annegamenti (nel 2015 gli incidenti furono 858 e i morti 339). L'inchiesta attribuisce l'aumento degli incidenti a condizioni climatiche particolarmente favorevoli ai bagni, in termini di temperature e di ore di sole, evidenziando nel contempo un "miglioramento significativo del sistema di sorveglianza".

Estate 2018: grande caldo e alluvioni

In Francia l'estate 2018 sarà ricordata oltre che per il caldo eccessivo, per i violenti temporali con in tutto, tra maggio e luglio, 865 comuni in cui è stato decretato lo stato di calamità naturale, causa allagamenti e colate di fango. Il ministero dell'Interno ha firmato un decreto che riconosce questo stato a centinaia di località in 17 regioni diverse, dalla Normandia fino alla Provenza.  Nel primo semestre 2018 il numero di comuni che hanno denunciato danni causati dal meteo è più che raddoppiato rispetto al 2017, con 4410 domande contro 1747 lo scorso anno. A queste devono aggiungersi le conseguenze del maltempo che ha colpito la Normandia, dove il 7 agosto, a causa di forti temporali, 1500 persone sono rimaste bloccate in stazioni ferroviarie. Due giorni dopo, violente tempeste a Saint-Julien-de-Peyrolas (sud) e la piena del fiume Ardè che hanno costretto le autorità a far evacuare 1600 persone nei dipartimenti dell'Ardeche, Gard e Drome.

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