Vertice Nato, Trump bacchetta gli alleati: "Pagate le quote"

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L'arrivo a Bruxelles del presidente Donald Trump accompagnato dalla moglie Melania (FOTO: GettyImages)

Tweet del presidente degli Stati Uniti alla vigilia del vertice di Bruxelles. Dopo l'appuntamento vedrà il presidente russo Vladimir Putin. L'Italia si presenta con il premier Conte e i ministri Trenta e Moavero Milanesi

"L'Unione europea rende impossibile ai nostri agricoltori, lavoratori e aziende di fare affari in Europa". Con questo tweet, Donald Trump, ha anticipato il suo arrivo a Bruxelles, dov'è arrivato per un vertice Nato. "Gli Usa hanno un deficit commerciale con la Ue di 151 miliardi di euro - scrive il presidente Usa - l'Unione europea vuole che li difendiamo attraverso la Nato e che paghiamo anche. Non funziona così!".

Trump arrivato a Bruxelles per il vertice Nato

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è atterrato con l'Air Force One all'aeroporto militare di Melsbroek in Belgio. Domani, mercoledì 11 luglio, a Bruxelles si terrà il vertice Nato. "Diversi Paesi della Nato, che dobbiamo difendere, non solo non mantengono il compromesso del 2% (che è basso), ma sono morosi da anni - ha proseguito Trump -. Rimborseranno gli Stati Uniti?". 

Dopo il vertice Nato Trump vedrà Putin

Clima pesante, dunque, alla vigilia del summit della Nato che molti temono possa finire in un flop ancora peggiore del G7 canadese. Al punto che persino l'incontro con Putin potrebbe essere "piu' facile", secondo lo stesso presidente Usa, che vedrà il leader russo il 16 luglio a Helsinki, al termine del suo tour in Europa, dove visiterà anche la premier britannica Theresa May. A poco insomma sembrano valere le cifre "incoraggianti" sull'aumento delle spese militari messe sul tavolo come ramoscello d'ulivo dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Così come gli appelli della Ue che ricorda a Trump che "gli Usa non hanno nessun miglior alleato" che lavora per una difesa comune.

L'Italia rappresentata dal premier Giuseppe Conte

L'Italia sarà rappresentata dal premier Giuseppe Conte accompagnato dal ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta. L'Italia chiederà "con forza" alla Nato "un riequilibrio dell'impegno dell'Alleanza atlantica verso il Mediterraneo", con un impegno maggiore sul fronte migranti in quanto, secondo il ministro Moavero Milanesi, nei barconi potrebbero esserci anche terroristi come jihadisti di ritorno.
 

 

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