Canada, ministro allatta in parlamento: il video diventa virale

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Karina Gould ha condiviso il video, diventato virale, di lei che allatta suo figlio durante una seduta in Parlamento (Twitter)

"Non bisogna vergognarsi di allattare! Il bambino ha bisogno di mangiare e io dovevo votare": questa la dichiarazione di Karina Gould dopo aver assistito all'ondata di viralità riscossa dal suo gesto

Mentre il ministro della salute canadese Ginette Petitpas Taylor discuteva il piano di legalizzazione della marijuana in Parlamento, dietro di lei il ministro federale Karina Gould stava allattando il suo bambino di tre mesi. Questo gesto naturale e necessario ha rubato la scena a Taylor, diventando virale in pochissimo tempo.

Un gesto naturale

Come riporta il Guardian, a marzo Gould è diventata il primo ministro federale del Canada ad avere un bambino durante il suo incarico. Tornata a lavoro a Maggio con suo figlio Oliver al seguito, l'ha introdotto ai suoi colleghi di partito, Justin Trudeau incluso. Gould ha assistito compiaciuta alla diffusione del video. "Nessuna vergogna nell'allattamento! Il bambino doveva mangiare e io dovevo votare", ha scritto sui social il ministro, aggiungendo di essere felice di avere dei colleghi pronti a supportarla.

I commenti al video

Dozzine di persone hanno risposto al suo tweet con messaggi di approvazione e sostegno, ma alcuni utenti hanno sottolineato come la possibilità di conciliare maternità e lavoro resti un'opzione per pochi in Canada. I pochi che invece hanno criticato il ministro per non aver allattato nel suo ufficio, hanno ricevuto una secca replica di Gould. "Nutrire vostro figlio significa riportare indietro le donne? Usare il nostro seno così come dovrebbe essere usato significa riportare indietro le donne? No. Rimproverare le donne che allattano i propri figli in pubblico ci riporta indietro. Teniamoci saldi". Nel 2016 il ministro islandese Unnur Brá Konráðsdóttir finì al centro della polemica per aver allattato suo figlio mentre discuteva il progetto di legge curato da lei sull'immigrazione.

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