La Nato avvisa l’Italia: le sanzioni alla Russia restano

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Stoltenberg: "Mosca deve cambiare atteggiamento se vuole la revoca. Spero di incontrare presto il premier italiano". La replica del presidente del Consiglio Conte: vogliamo restare nell'Alleanza

Sì al dialogo con la Russia, ma le sanzioni restano. La Nato e gli Stati Uniti dettano la linea all'indomani delle aperture verso Mosca di Giuseppe Conte in Parlamento - che aveva parlato di una "revisione" del sistema delle sanzioni - e alla vigilia della ministeriale dell'Alleanza, giovedì 7 giugno a Bruxelles, dove farà il suo esordio sulla scena internazionale la neo ministra della Difesa Elisabetta Trenta.

Alt della Nato all'Italia

Non ha usato giri di parole il segretario generale Jens Stoltenberg quando ha precisato che sulle misure contro Mosca non si torna indietro, perché le sanzioni "sono importanti" per inviare un "messaggio chiaro su ciò che la Russia ha commesso in Ucraina". La Nato però "non intende isolare" Mosca e dunque è "importante che il dialogo politico prosegua", in linea con il "doppio approccio della Nato", ha precisato. Poi gli elogi all'Italia, "alleato importante" che "contribuisce alla nostra difesa e alla sicurezza". Messaggio ribadito dall'ambasciatrice Usa alla Nato Kay Bailey Hutchinson, che ha definito Roma "uno dei nostri più forti alleati", ma ha avvertito allo stesso tempo che "le sanzioni alla Russia vanno mantenute, almeno fino a quando Mosca non cambierà il suo comportamento, perché altrimenti sarebbe un pessimo segnale da inviare". Nelle stesse ore a Roma Conte diceva alla Camera che l'Italia "intende restare nella Nato".

Anche Berlino è scesa in campo, con Angela Merkel che ha definito l'annessione della Crimea "una lampante violazione del diritto internazionale", che giustifica "l'esclusione di Mosca dal G8". "Sono a favore del dialogo con la Russia, ma ci sono delle differenze", ha aggiunto la cancelliera.

Vertice leader Ue

Intanto da fonti europee si è appreso che all'ordine del giorno del prossimo vertice dei leader europei del 28 e 29 giugno dovrebbe essere inserita una discussione sul rinnovo delle sanzioni economiche alla Russia, la cui scadenza è prevista per fine luglio. In quell'occasione si capirà meglio fin dove è disposta a spingersi l'Italia del nuovo governo Lega-5 Stelle. Un'anticipazione si potrebbe avere già domani, 7 giugno, con Matteo Salvini che potrebbe essere presente al tradizionale ricevimento a Villa Abamelek, residenza privata dell'ambasciatore russo a Roma, per festeggiare il Giorno dell'Indipendenza.

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