Strasburgo, 8mila giovani si confrontano sul futuro dell'Ue

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Dario Cirrincione

Alcuni dei giovani partecipanti all'Eye2018 riuniti nell'Emiciclo del Parlamento Europeo di Strasburgo (foto EP)
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La terza edizione di European Youth Event prevede oltre 400 attività divise in 5 aree. Il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, ha presieduto il primo dbattito in Emiciclo: “Tocca a voi prendere in mano il futuro dell’Unione a maggio del 2019”

STRASBURGO - Nei corridoi tradizionalmente regno degli assistenti parlamentari oggi ci sono gli artisti. Suonano, disegnano e danno sfogo a ogni forma d’arte con un unico comun denominatore: l’Europa. Benvenuti a Strasburgo, anche questo è Eye2018 (European Youth Event), la due giorni di convegni, dibattiti e giochi dove 8mila giovani tra i 16 e i 30 fanno sentire – forte – la loro voce in Europa. Vogliono essere ascoltati, capiti e interpellati dalle istituzioni europee; per mettere in luce un futuro sempre più incerto.

In aula con la t-shirt

Fuori dall’aula dove di solito si riuniscono gli eurodeputati, il tradizionale silenzio rotto dal rumore dei passi sul parquet, oggi ha lasciato spazio alla musica. Niente dress code per i ragazzi che sono pronti a discutere di innovazione digitale, lavoro, salute, Brexit e delle prossime elezioni europee del 2019. Gli unici a non rompere il protocollo sono i commessi dell’Europarlamento. I giovani “deputati per due giorni”, invece, hanno scelto jeans, t-shirt, camicie fuori dai pantaloni e scarpe comode.

Il Presidente Tajani ai giovani: "Prendete in mano il futuro dell'Europa"

Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, è stato il primo contatto istituzionale dei giovani protagonisti di Eye2018. “Tocca a voi prendere in mano il futuro dell’Unione a maggio del 2019 - ha detto ai ragazzi riferendosi alle prossime elezioni europee - La politica non deve far spegnere l’idea che si possano realizzare i sogni”. Tra le domande che i ragazzi hanno posto a Tajani spiccano quelle sull’agenda digitale e su come i giovani, con internet e i social, possono esercitare il diritto alla democrazia e fare attivamente campagna elettorale.

I deputati (veri) si sfidano in una battaglia rap   

Se i giovani vestono i panni dei deputati, gli onorevoli fanno i “giovani” e per dare il via alla campagna elettorale delle elezioni europee di fine maggio 2019, hanno organizzato una battaglia rap. Non c’è solo musica, però, negli impegni degli eurodeputati a Strasburgo l’1 e 2 giugno durante Eye2018. Gli onorevoli siedono con i giovani nelle aule dell’europarlamento in quasi tutte le oltre 400 attività suddivise in 5 aree tematiche: “Giovani e vecchi”; “Ricchi e poveri”; “Divisi e uniti”; “Sicuri e in pericolo” e “Locale e mondiale”. Oltre 130 le associazioni giovanili coinvolte per un evento, giunto alla terza edizione, che si conferma tra i maggiori al mondo per partecipazione giovanile.

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