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Cina, Li Keqiang confermato premier per altri cinque anni

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Li Keqiang (Getty Images)

L'Assemblea Nazionale del Popolo riunita a Pechino ha rinnovato il mandato al capo dell'esecutivo con 2.964 voti a favore su 2.970

Secondo mandato da primo ministro cinese per Li Keqiang. Il capo del governo di Pechino è stato infatti riconfermato per altri cinque anni al vertice del Consiglio di Stato dalla votazione dell'Assemblea Nazionale del Popolo riunita nella capitale cinese.

Le nomine dell'Assemblea Nazionale

L'investitura di Li Keqiang è stata ufficilizzata dopo la riconferma di Xi Jinping a presidente della Repubblica Popolare Cinese, e a capo delle forze armate con la presidenza della Commissione Militare Centrale. Il primo ministro uscente ha ricevuto 2.964 voti a favore su 2.970 membri dell'Assemblea Nazionale del Popolo, il parlamento cinese, presenti nella Grande Sala del Popolo su piazza Tienanmen. Il secondo giorno di nomine delle cariche statali ha fatto registrare anche l'elezione di Yang Xiaodu a capo della neonata Commissione di Supervisione Nazionale. Xiaodu, già ministro della Supervisione e capo dell'Ufficio Nazionale per la Prevenzione della corruzione è, da ottobre scorso, anche vice segretario della Commissione Centrale per l'Ispezione Disciplinare. Quest'ultimo è l'organo di controllo sui funzionari del Partito Comunista Cinese accusati di corruzione, ed è guidato da Zhao Leji. La sua nomina smentisce alcune previsioni della vigilia, che volevano lo stesso Zhao come primo direttore della neo-nata commissione che sorveglierà su tutti i dipendenti pubblici cinesi, e i cui amplissimi poteri saranno regolamentati in una legge che verrà votata nell'ultimo giorno di lavori dell'Assemblea, il 20 marzo prossimo. La nuova commissione avrà un potere superiore rispetto a quello degli organi giudiziari e controllerà la condotta di un numero tre volte maggiore di funzionari pubblici rispetto agli organi di supervisione attuali, secondo quanto indicato nei giorni scorsi dallo stesso Yang.

I vertici militari e giudiziari

Nella seconda giornata di nomine, l'Assemblea Nazionale del Popolo ha anche eletto i generali che affiancheranno Xi alla guida delle forze armate come vice presidenti della Commissione Militare Centrale. Il parlamento cinese ha scelto infine i vertici dei maggiori organi giudiziari. Dopo la conferma della nomina, tutti i nuovi eletti, a partire dal primo ministro, hanno prestato giuramento sulla Costituzione cinese, come previsto dall'emendamento alla Costituzione votato l'11 marzo scorso dall'Assemblea Nazionale del Popolo, e come avevano fatto per primi Xi Jinping e Wang Qishan dopo la nomina, rispettivamente, a presidente e vice presidente della Repubblica Popolare Cinese.

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