Halbe Zijlstra lascia il suo incarico e ammette di non aver detto la verità su un fatto risalente al 2006. Aveva raccontato che il presidente russo aveva detto di considerare Bielorussia, Ucraina e Baltico come parte di una "Grande Russia"
Il ministro degli Esteri olandese, Halbe Zijlstra, si è dimesso dal suo incarico dopo aver ammesso di aver mentito su un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Zijlstra aveva affermato di aver partecipato ad un meeting nel 2006 nel corso del quale Putin aveva detto che considerava la Bielorussia, l'Ucraina e il Baltico come parte di una "Grande Russia". Il 12 febbraio, però, il ministro ha ammesso che non era presente all'incontro e ha rivelato che aveva sentito la storia da altri che invece vi avevano partecipato.
"Olanda merita ministro fuori da ogni dubbio"
Secondo quanto riporta il quotidiano olandese De Telegraaf, con voce emozionata Halbe Zijlstra ha annunciato le sue dimissioni alla Camera dei rappresentanti dell'Aja evitando che iniziasse il dibattito tra i parlamentari. "L'Olanda merita un ministro che sia al di fuori di ogni dubbio - ha detto - avrei voluto che il mio ministero fosse stato diverso. Per non gravare sull'ufficio del ministro degli Esteri, non vedo altra scelta che offrire le mie dimissioni al re oggi", ha concluso Zijlstra, aggiungendo di aver preso questa decisione "con rammarico".