Pubblicato il libro con rivelazioni Bannon. Trump: "Pieno di bugie"

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L'ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, è stato rimosso dal Consiglio per la Sicurezza Nazionale lo scorso aprile (Getty Images)

"Fire and Fury: inside the Trump White House" arriva oggi nelle librerie. La decisione è stata presa dall'autore Michael Wolff insieme al proprio editore per far fronte alla diffida alla pubblicazione fatta recapitare dagli avvocati del presidente

La Henry Holt and Company, la casa editrice di "Fire and Fury: inside the Trump White House", ha annunciato che la pubblicazione del libro che sta imbarazzando Donald Trump e la sua famiglia è stata anticipata al 5 gennaio per far fronte a una "domanda senza precedenti". La distribuzione prima del previsto del volume - inizialmente doveva avvenire il 9 gennaio - rappresenta una sfida alla Casa Bianca che ieri, attraverso i legali del presidente, aveva fatto pervenire all'autore del libro, Michael Wolff, una diffida alla pubblicazione ipotizzando il reato di diffamazione. "Fire and Fury" contiene, tra l'altro, le dichiarazioni di Steven Bannon, ex chief strategist della Casa Bianca, e le accuse sugli incontri tra i russi e Donald Trump Jr, primogenito del presidente Usa, nella Trump Tower. Intanto il presidente ha attaccato Wolff scivendo sul proprio profilo Twitter che il libro in uscita sarebbe "pieno di bugie" e che non avrebbe mai incontrato l'autore. Versione smentita dallo stesso giornalista che sostiene di aver parlato per tre ore con Trump per realizzare il suo lavoro.

"Ci siamo"

La pubblicazione anticipata è stata decisa da Michael Wolff di comune accordo con l'editore per evitare che l'ingiunzione fatta recapitare dagli avvocati di Trump possa indurre il giudice a bloccarne la diffusione. Dopo l'annuncio della pubblicazione di "Fire and Fury" Wolff ha scritto su Twitter: "Ci siamo: domani potrete comprare e leggere il mio libro. Grazie Signor Presidente".

Trump attacca: "mai incontrato Wolff", ma l’autore lo smentisce

Dopo l’annuncio della pubblicazione del libro Donald Trump ha scritto su Twitter: "ho autorizzato un accesso pari a Zero alla Casa Bianca (l'ho rifiutato davvero molte volte) all'autore del libro falso! – riferendosi a Wolff - Non ho mai parlato con lui per il libro. È pieno di bugie, false rappresentazioni e fonti che non esistono". Il giornalista autore di "Fire and Fury", però, intervistato dalla Nbc, ha replicato: "Certo che ho parlato col presidente. Che abbia capito che era un'intervista o meno, non lo so, ma non era 'off the record'". Wolff sostiene di aver avuto un colloquio di tre ore con il presidente. 

Bannon "sfiduciato" da una delle sue finanziatrici

Intanto l'ex stratega della Casa Bianca, Steve Bannon, rimosso dal Consiglio per la Sicurezza Nazionale lo scorso aprile, ha perso il sostegno di Rebekah Mercer. La miliardaria conservatrice, principale finanziatrice e socio di minoranza di Breitbart News, il sito di estrema destra di cui Bannon è presidente, ha fatto sapere di stare dalla parte di Trump. "Sostengo il presidente e la piattaforma sulla base della quale è stato eletto", ha spiegato in un comunicato la Mercer, aggiungendo che: "Io e la mia famiglia non comunichiamo con Steve Bannon da molti mesi e non abbiamo fornito supporto finanziario alla sua agenda politica nè sosteniamo le sue recenti azioni e dichiarazioni". Secondo fonti vicine al Breitbart News, riportate dal Washington Post, a seguito della "sfiducia" sarebbero iniziate le discussioni sulla possibile rimozione di Bannon dalla sua carica di presidente del sito.

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