La Cina rimuove dopo 16 anni il bando sulla carne bovina italiana

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Foto d'archivio (ansa)

La decisione è arrivata al termine dei lavori del Comitato governativo presieduto dai ministri degli Esteri dei due Paesi. Per la ripresa dell’export si prevedono tempi lunghi: servirà prima varare un protocollo con i requisiti sanitari. Martina: "Grande risultato"

Dopo oltre 16 anni l'Italia potrà riprendere ad esportare carne bovina in Cina. Pechino, infatti, ha deciso di rimuovere il bando entrato in vigore nel 2001. L'annuncio è stato dato dal Ministero dell'Agricoltura cinese e dall'Amministrazione per il Controllo della Qualità, l'Ispezione e la Quarantena (AQSIQ) a conclusione dei lavori del Comitato governativo Italia-Cina presieduto dai rispettivi ministri degli Esteri, Angelino Alfano e Wang Yi. I tempi per far ripartire l’export verso la Cina, però, non saranno brevissimi, dato che le parti devono prima varare un protocollo con i requisiti sanitari sulla carne disossata di bovini con meno di 30 mesi.

Rimosso anche bando del seme bovino

Il Ministero dell'Agricoltura e AQSIQ cinesi, durante il Comitato governativo, hanno anche comunicato l’eliminazione del bando sul seme bovino italiano per il virus di Schmallenberg, che era stato imposto nel 2012. Determinante per arrivare a queste conclusioni, una visita in Italia, lo scorso settembre, di una delegazione di esperti cinesi per verificare le garanzie sanitarie offerte dal sistema produttivo del nostro Paese. 

Martina: grande risultato 

"Dopo 16 anni torneremo ad esportare carne bovina di qualità italiana in Cina. È un risultato strategico del grande lavoro che abbiamo fatto in questi anni insieme al Ministero della salute e alla nostra ambasciata”. Così ha commentato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina. “Dopo lo sblocco sulle carni suine dello scorso anno e delle arance di inizio 2017 superiamo un altro ostacolo storico. Aprire i mercati con regole giuste può aiutare migliaia di nostri allevatori e agricoltori, come dimostra l'aumento del 92% delle esportazioni agricole in Cina in questi ultimi mesi. L'export del Made in Italy - ha concluso il Ministro - si sostiene con protezione e promozione, avanti su questa strada”.

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