L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha creato un elenco apposito nel quale inserire capolavori intangibili, spesso tramandati per via orale, allo scopo di salvaguardarli ed evitarne la scomparsa
Il patrimonio culturale
Le forme immateriali della cultura sono state riconosciute dall'Unesco con la Convenzione del 2003, ratificata dall'Italia nel 2005. Secondo l'articolo 2, il patrimonio immateriale è definito come "le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how - come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi - che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo lascito immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana". L'Italia vanta, oltra all'arte della pizza, altri sette elementi iscritti della Lista per la tutela del patrimonio Unesco: l'opera dei Pupi siciliani, il Canto a tenore sardo, il Saper fare liutario di Cremona, la Dieta mediterranea, le Feste delle grandi macchine a spalla, la Vite ad alberello di Pantelleria e l'arte della Falconeria.