La forte scossa con epicentro nella provincia di Sulaymaniyya, nel Kurdistan iracheno, e a una profondità di quasi 40 km, è stata avvertita fino a Dubai e Israele. Appello tv Baghdad: state lontani da case
Almeno 61 morti e 300 feriti. Questo il bilancio, destinato a salire, del terremoto che ha colpito un'area alconfine tra l'Iraq e l'Iran, poco dopo le 21, ora locale, di domenica 12 novembre.
Scossa tra Iran e Iraq
La forte scossa di magnitudo 7.2, con epicentro nella provincia di Sulaymaniyya, nel Kurdistan iracheno, e a una profondità di quasi 40 km, è stata avvertita in tutta la regione, da Israele fino al Pakistan, passando per la Turchia, gli Emirati arabi uniti, il Kuwait, il Libano. Subito dopo la scossa, i social network di tutti questi Paesi sono stati invasi da video con scene di panico, con la gente che si è riversata nelle strade in preda al terrore.
Morti e feriti
La cittadina più colpita, al momento, sembra essere quella iraniana di Ghasr-e Shirin, appena al di là del confine con l'Iraq. L'ultimo bilancio fornito dalle autorità iraniane parla di 61 morti e oltre 300 feriti. "Alcuni feriti potrebbero essere intrappolati sotto le macerie a Ghasr-e Shirin", ha avvertito il capo dell'organizzazione nazionale per la gestione dei disastri, Esmail Najar. Quattordici in tutto le province iraniane colpite dal sisma.
In Iraq invece è Darbandikhan, nella provincia di Sulaymaniyya, la località più colpita. Secondo quanto riferisce la tv curdo-irachena Rudaw, poco prima la stessa zona era stata colpita da una prima scossa di magnitudo 4.5. "Non ci sono notizie precise a causa nel numero crescente di feriti. Alcune case sono crollate, non sappiamo se vi fossero persone all'interno", ha detto il sindaco di Darbandikhan, Nasih Mala Hassan.
"Nessuno rientri a casa"
Con un appello diffuso dalla televisione di stato, l'Ente meteorologico dell'Iraq ha invitato la popolazione a non rientrare nelle case e a stare lontani dagli edifici. In continuazione viene detto di non usare gli ascensori, scrivono i media iracheni.
Farnesina ricorda numero unità di crisi
La Farnesina su Twitter "ricorda il numero della sala operativa dell'Unità di crisi, attiva h24: +390636225", per raccogliere segnalazioni e richieste di assistenza da parte di eventuali connazionali coinvolti nel terremoto che ha colpito la regione al confine tra l'Iraq e l'Iran. L'Unità di crisi del ministero degli Esteri è nfatti al lavoro, sin dal primo momento, per verificare l'eventuale presenza di italiani nell'area.