Bangladesh, si rovescia barca: morti 12 profughi Rohingya

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Profughi Rohingya in fuga dal Myanmar (Getty Images)
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Il natante con a bordo 100 persone si è ribaltato all'altezza della foce del fiume Naf. La guardia di frontiera ha reso noto che 10 delle vittime sono bambini

Dodici morti, fra i quali 10 bambini. Questo il bilancio della tragedia avvenuta nella tarda serata dell'8 ottobre al confine tra Myanmar e Bangladesh, dove una barca con a bordo profughi Rohingya si è rovesciata sulle acque del fiume Naf.

L'incidente

A rendere noto il fatto è stata la polizia locale che ha precisato come il natante, a bordo del quale si sarebbero trovate circa 100 persone, è affondato nei pressi della foce del fiume Naf vicino a Shah Porir Dwip, sulla punta meridionale del Bangladesh. Secondo quanto rivelato all'agenzia giornalistica AFP dall'ufficiale della guardia di frontiera bengalese, Abdul Jalil, le operazioni di soccorso, durate tutta la notte, hanno permesso di recuperare 12 corpi. Si tratta, ha detto Jalil, di dieci bambini, una donna anziana e un uomo. La guardia frontaliera ha anche salvato dall'annegamento 13 persone, tra cui tre donne e due bambini. L'episodio si è verificato a pochi giorni di distanza da uno simile avvenuto il 28 settembre quando il rovesciamento di una barca che trasportava 80 rifugiati ha provocato la morte di 23 persone.

L'esodo dei Rohingya

È di oltre mezzo milione di persone il numero dei profughi Rohingya che da poco più di un mese hanno abbandonato lo stato settentrionale del Rakhine, Birmania, per trovare rifugio in Bangladesh. Dallo scorso 25 agosto la polizia del Myanmar ha ricominciato a perseguitare i gruppi appartenenti alla minoranza musulmana presenti nello stato. Diverse cronache rendono noti omicidi di massa, violenze di gruppo e razzie in tutti i villaggi nello stato settentrionale della Repubblica. Le autorità del Myanmar hanno da sempre rigettato le accuse di pulizia etnica, sostenendo, invece, che l'offensiva militare è stata un'operazione di "liquidazione" contro i combattenti Rohingya che avevano attaccato le zone di frontiera. Il Myanmar considera i Rohingya come immigrati illegali provenienti dal Bangladesh, nonostante la minoranza etnica viva all'interno dei confini dello stato birmano da generazioni.

 

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