Corea del Nord, Putin: "Sicuro che non si arriverà a conflitto"
MondoIl presidente russo lo ha dichiarato all'Eastern Economic Forum di Vladivostok, dove si è augurato di risolvere la questione con i mezzi diplomatici. Il presidente ha inoltre ricevuto l'appoggio del premier giapponese Shinzo Abe
"Sono certo che non si arriverà a un conflitto su larga scala". Sono queste le parole del presidente russo, Vladimir Putin, sulla tensione internazionale dopo i test missilistici e nucleari della Corea del Nord.
La Russia è per la soluzione diplomatica
Intervenendo il 7 settembre a una sessione plenaria dell'Eastern Economic Forum di Vladivostok, Putin si è detto sicuro che non si dorvà ricorrere a opzioni militari: "Sono certo che non si arriverà a un conflitto su larga scala, soprattutto con le armi di distruzione di massa". Secondo il presidente russo, inoltre, "le parti in conflitto avranno abbastanza buon senso e consapevolezza delle loro responsabilità verso i popoli delle regioni, e saremo in grado di risolvere la questione con i mezzi diplomatici".
Un passo verso gli Stati Uniti
Nel suo atteso intervento, Putin ha poi evidenziato "la volontà dell'attuale amministrazione americana di alleviare la tensione", auspicando che il buon senso prevalga a Washington e che la crisi venga risolta "attraverso i negoziati, come nel 2005". Il richiamo finale del presidente russo è stato infine rivolto ai partner asiatici affinché continuino "con gli investimenti nella regione – ha detto Putin citato dalla Tass - altrimenti la situazione non può che peggiorare".
L'appoggio del premier giapponese Abe
Intanto Mosca incassa l'appoggio del premier giapponese Shinzo Abe che, dopo un colloquio con Putin, ha garantito una collaborazione tra i due paesi sulla questione coreana. "Il Giappone e la Russia – ha sostenuto Abe - hanno accettato di collaborare strettamente sulla questione della Corea del Nord, in particolare nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".
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