Secondo quanto riportato da un fotografo di Reuters, che si trovava a bordo della Golfo Azzurro, l'imbarcazione di Proactiva sarebbe stata poi invitata a lasciare le acque territoriali del Paese
La guardia costiera libica avrebbe intercettato la nave Golfo Azzurro della ong Proactiva Open Arms, ordinando all’imbarcazione di dirigersi verso Tripoli oppure rischiava di diventare un bersaglio. Lo ha riportato un fotografo di Reuters, che si trovava a bordo della Golfo Azzurro.
Le comunicazioni
“State navigando nelle nostre acque da mesi", avrebbe detto un uomo che si è identificato come membro della guardia costiera libica. “State creando problemi alla sovranità dello Stato libico: quindi vi chiedo di fare rotta verso Tripoli. Se non obbedirete, sarete bersagliati”.
Dopo alla nave Golfo Azzurro sarebbe stato chiesto di lasciare le acque territoriali libiche. La guardia costiera della Libia non ha ancora rilasciato commenti ufficiali.
La ong conferma sui social
La ong spagnola Proactiva Open Arms ha confermato tramite i suoi profili social di essere stata sequestrata per due ore da guardacoste libici in acque internazionali e costretta, sotto la minaccia delle armi a dirigersi in acque libiche. "Golfo Azzurro liberato naviga verso nord - scrive la ong nell'ultimo messaggio sui social – Quasi due ore sequestrati sotto severe minacce e ordini dei guardacoste libici". La Proactiva, con sede a Barcellona, è una delle 5 ong che hanno aderito al codice di condotta voluto dal Viminale.