Referendum dell'opposizione in Venezuela, 1 morto e diversi feriti

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Secondo alcuni dirigenti dell'opposizione le vittime potrebbero essere due. Alle urne sono andati in 7 milioni e 100 mila: il 98,4% si è espresso contro il piano di Maduro di riscrivere la Costituzione

Sangue a Caracas e tensioni in diversi punti del Venezuela nella giornata del referendum informale organizzato dall'opposizione per respingere i progetti politici di Maduro. Almeno una persona è morta nella capitale, ma dirigenti oppositori riferiscono di due vittime e 4 feriti gravi. Oltre 7,1 milioni di persone hanno votato al referendum informale. Il dato è inferiore ai 7,7 milioni che hanno votato per i candidati dell'opposizione alle elezioni legislative del 2015, che hanno dato all'opposizione il controllo del parlamento. Tra i votanti, il 98,4% si è espresso contro il piano di Nicolas Maduro di riscrivere la Costituzione.

Il referendum non ufficiale

La mobilitazione, sulla scia di un'ondata di proteste lunga ormai molte settimane, è stata avviata dalla Mud (Mesa de la unidad democratica), il fronte dell'opposizione al quale partecipano una trentina di partiti, gruppi e movimenti "antichavisti". Gli obiettivi dell'iniziativa, dal nome "El pueblo decide", sono chiari: rimandare al mittente, cioè a Maduro, l'idea di riscrivere la Costituzione. Il presidente, da parte sua, punta ad un altro referendum ufficiale sul nuovo organismo legislativo, in programma il 30 luglio. L'iniziativa della Mud è nata infatti al di fuori dell'ambito e dei meccanismi elettorali ufficiali. Ed è proprio questa la ragione per la quale si tratta di un referendum "simbolico", fatto che nulla toglie però al forte valore politico dell'iniziativa.

I quesiti

Tre i quesiti ai quali tutti i venezuelani sono stati invitati a rispondere: il primo - e più rilevante - se si intende respingere la costituente di Maduro. Il secondo chiede invece se le forze armate devono "ubbidire e difendere la Costituzione del 1999", il terzo se si approva il rinnovo dei poteri dello Stato, la convocazione di libere elezioni e un nuovo governo di unità nazionale.

L'appello di Papa Francesco

Della critica situazione del paese latinoamericano si  è occupato oggi, come gia' tante altre volte negli ultimi mesi, anche il Papa, il quale ha rivolto un saluto particolare alla fine dell'Angelus alla comunita' dei venezuelani residenti in Italia: "Rivolgo alla comunita' cattolica venezuelana un saluto speciale, rinnovando la preghiera per il vostro amato paese", ha affermato il Papa argentino. Oggi, infatti, la collettivita' venezuelana anti-Maduro si e' radunata non solo nella capitale ma anche in tante altre citta' del mondo.

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