Charlie, Mitocon: “Stanno per staccare spina”. Cautela da Londra

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Lo ha riferito Piero Santantonio, presidente dell'associazione, rivolgendo un appello alle autorità inglesi: "Fermatevi, il protocollo scientifico di trattamento sperimentale è pronto". Non ci sono però conferme. LE TAPPE DELLA VICENDA

"Stanno per staccare le macchine di Charlie, ci ha detto stasera la mamma, Connie Yates". L'allarme è stato lanciato da Piero Santantonio, presidente dell'associazione Mitocon che si occupa proprio di malattie mitocondriali come quella del piccolo Charlie. L’associazione ha rivolto un appello alle autorità inglesi: "fermatevi, il protocollo scientifico di trattamento sperimentale è pronto".

Forse pronta una terapia 

"Si è tenuta una riunione tra i medici ed i ricercatori dell'equipe internazionale e tra poche ore sarà resa nota una posizione ufficiale rispetto alle possibilità terapeutiche percorribili per il piccolo Charlie", ha detto Pietro Santantonio: "La terapia nucleosidica - ha spiegato - ha già dato dimostrazione di efficacia in un numero significativo di casi, con particolare riferimento ai risultati che dimostrano la possibilità dei nucleosidi di superare la barriera ematoencefalica. In base a queste ulteriori e nuove valutazioni il gruppo di lavoro è dunque giunto alla conclusione che la terapia nucleosidica possa essere efficace nel caso del piccolo Charlie".

Da Londra cautela: famiglia parlerà quando sarà pronta

"La famiglia di Charlie parlerà quando sarà pronta". Così in un comunicato divulgato dalla associazione 'Charlie's Army' la famiglia del bimbo inglese ricoverato a Londra frena su quanto riferito poco prima dalla onlus italiana Mitocon, secondo cui la madre di Charlie avrebbe detto che i dottori starebbero per staccare la spina. "La famiglia - si legge nel messaggio - è molto occupata a trascorrere ogni momento possibile con il loro bambino, parlando con dottori, avvocati e stampa. Diffonderanno ogni aggiornamento che riterranno necessario. Sfortunatamente in questi giorni ansietà e paure si diffondono rapidamente, ma dobbiamo assolutamente rassicurare tutti che la famiglia parlerà quando sarà pronta".

Balduzzi: ospedale inglese non obbligato a staccare spina

L'ospedale britannico "non è obbligato ma è autorizzato" a staccare la spina a Charlie. Ma se intervengono novità scientifiche (come il protocollo sperimentale in corso di pubblicazione da parte dell'equipe di esperti internazionali) allora dovrebbe o decidere di utilizzare quella opportunità di cura oppure potrebbe chiedere ai giudici cosa fare di fronte a questa novità. E' questo il parere che il costituzionalista ed ex ministro della Sanità Renato Balduzzi ha fornito all'ospedale Bambino Gesù che aveva chiesto il trasferimento del piccolo a Roma.

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