È lo Yoga Day nel mondo, toccasana per corpo e mente

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Yoga, pratica millenaria che riconnette corpo e mente (Foto: GettyImages)
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Le origini della disciplina sono millenarie e oggi il suo appeal è fortissimo: al fattore benessere si è aggiunto quello di tendenza, anche grazie alle star che fanno sfoggio di pose sui social

Occhi chiusi, concentrazione, ascolto del proprio respiro e del proprio corpo: è l'ora dello yoga. Toccasana per il corpo e la mente, questa antica disciplina ha la sua culla in India ma oggi è praticata su scala globale, tanto che le Nazioni Unite nel 2014 decisero di celebrarla con una Giornata mondiale fissata per il 21 giugno. In sanscrito la parola yoga significa unione tra corpo, mente e spirito. Le sue origini sono millenarie.

International Yoga Day

Dall'India alla California le celebrazioni per la Giornata internazionale dello yoga sono già partite con qualche giorno di anticipo. A condividere le prime foto delle iniziative di ogni latitudine è stato su Twitter il primo ministro indiano, Narendra Modi, che ha definito lo yoga una "assicurazione gratuita per la salute".

 

 

Fra le manifestazioni previste, la più importante è il tentativo organizzato ad Ahmedabad, capitale dello Stato di Gujarat in India, di ottenere un Record Guinness dei primati radunando 400 mila persone in un'unica pratica di yoga. Intanto il primo ministro indiano Narendra Modi ha aperto le celebrazioni realizzando per un quarto d'ora sotto la pioggia gli esercizi fondamentali (asana) di questa pratica millenaria. In un discorso rivolto alle circa 45 mila persone convenute sulla spianata Ramabai Amedkar Sthal di Lucknow, capitle dell'Uttar Pradesh, ha sottolineato l'importanza dello yoga come elemento di collegamento per la collettività globale e come mezzo per consolidare il proprio benessere fisico e spirituale. "C'era un'epoca in cui lo yoga era una pratica realizzata dai saggi in meditazione nelle caverne dell'Himalaya", oggi invece "sta diventando una parte della vita quotidiana della gente, non solo in India ma in tutto il mondo".

Patrimonio Unesco

Oltre al riconoscimento delle Nazioni Unite e all'istituzione della Giornata mondiale, da dicembre scorso lo yoga è diventato anche Patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco. Anche in questo caso la decisione del Comitato intergovernativo è stata presa all'unanimità, a riprova dell'interesse globale per questa disciplina.

La "yoga-mania" in Italia

In Italia si contano almeno un milione e mezzo di praticanti di yoga e circa 830 scuole riconosciute. I metodi di pratica diffusi sono tanti. Nel nostro Paese la disciplina sta diventando sempre più popolare e in occasione della terza Giornata mondiale l'Ambasciata d'India a Roma ha aperto le proprie porte e sta promuovendo iniziative in calendario fino al 25 giugno. Seminari, workshop e lezioni all'aperto che vogliono avvicinare allo yoga chi ancora non lo conosce e a creare una maggiore consapevolezza sui benefici di questa disciplina.

"Yoga per la salute"

Negli ultimi anni sullo yoga si è concentrato anche il lavoro di esperti e scienziati che hanno evidenziato diversi benefici fisici di questa pratica e la Giornata mondiale 2017 ha come tema proprio lo "Yoga per la salute". La disciplina migliora l'elasticità muscolare e l'equilibrio, rieduca la colonna vertebrale ed è molto utile per alleviare i dolori alla cervicale, agevola la circolazione e irrobustisce il sistema immunitario. Senza dimenticare che è una disciplina psicofisica: l'integrazione fra mente e corpo aiuta a superare i blocchi legati all'emotività. E inoltre più si pratica e più aumentano le cellule cerebrali. Un recente studio del Centro statunitense per la Medicina alternativa e complementare di Bethesda, nel Maryland, ha evidenziato che la pratica della disciplina è associata alla comparsa di nuovi neuroni, come dimostra l'aumento di volume della materia grigia in alcune aree chiave del cervello. Lo yoga, secondo una revisione di studi pubblicata su Frontiers in Psychiatry, produrrebbe inoltre effetti benefici anche sui principali disturbi psichiatrici.

Meditazione e yoga ci cambiano il Dna

Uno degli ultimi studi su yoga e altre discipline basate anche sulla meditazione, come il tai chi, è andato oltre, suggerendo che il loro effetto non è semplicemente rilassante. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Immunology, queste attività lasciano una traccia molecolare positiva sul nostro organismo, favorendo l'attivazione di geni protettivi e il parziale spegnimento di altri che possono causare problemi, riducendo la risposta infiammatoria cronica che è pericolosa e legata a malattie tra cui cancro e depressione. Si tratta del primo lavoro - basato sull'analisi di 18 studi precedentemente pubblicati per un totale di 846 partecipanti e per una durata complessiva di 11 anni - che tenta di essere esaustivo su questo fronte. Gli esperti hanno analizzato gli effetti di vari tipologie di intervento e visto che tutte sono associate a riduzione nell'attività di geni che contengono il codice per la produzione di proteine infiammatorie come le citochine. In particolare la pratica meditativa, lo yoga e il tai chi sono associati a riduzione di un gene (NF-kB) che - al contrario - risulta iperattivato e quindi deleterio in condizioni di stress cronico.

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