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L’annuncio di Mosca: forse abbiamo ucciso il leader Isis al Baghdadi

Mondo

Il ministro russo della Difesa afferma che il capo dello Stato islamico potrebbe essere morto il 28 maggio durante un raid a Raqqa: "Si cercano conferme”. La Coalizione anti-isis a guida Usa: non possiamo confermare

Il Cremlino avrebbe ucciso al Baghdadi. Il ministro della Difesa russo afferma che, durante un raid dell’aviazione di Mosca del 28 maggio scorso, potrebbe aver eliminato il leader supremo dello Stato islamico. Usa il condizionale il ministro nell’annunciare la notizia che, se confermata, rappresenterebbe un importante colpo alla lotta contro il terrorismo. Come precisa anche l’agenzia di stampa di Mosca Tass, sono ancora in corso tutte le verifiche per sciogliere qualsiasi dubbio.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">BREAKING IS group’s leader may have been killed by Russian airstrike in Syria <a href="https://t.co/EACzuFgfEP">https://t.co/EACzuFgfEP</a></p>&mdash; TASS (@tassagency_en) <a href="https://twitter.com/tassagency_en/status/875614410252836865">16 giugno 2017</a></blockquote>
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Informato anche Putin

Il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dal ministro della Difesa Sergej Shoigu del raid aereo a Raqqa in cui sono morti un centinaio di terroristi, tra cui sembra esserci il leader dell’Isis. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov.

Verifiche in corso

"Per il momento non possiamo confermare queste notizie" fa intanto sapere la Coalizione anti-isis a guida Usa, attraverso una mail inviata all'Associated Press". Cauto anche il ministro degli Esteri Sergej Lavrorv: "Ad ora io non ho conferma".

Raid a Raqqa 

Il ministro della Difesa, invece, citato dal sito online della tv del dicastero, 'Zvezda', spiega che, "secondo le informazioni che si stanno verificando attraverso diversi canali, Abu-Bakr al Baghdadi sarebbe morto in seguito a un raid compiuto da Mosca in un sobborgo a sud di Raqqa” il cui obiettivo era una riunione dei leader del gruppo terroristico che si erano dati appuntamento per discutere un piano di uscita dei terroristi dalla città irachena attraverso il "corridoio meridionale". I jet militari russi avrebbero ucciso comandanti di alto livello del cosiddetto Consiglio militare dell'Isis, "nonché 30 comandanti di campo di medio rango e circa 300 miliziani addetti alla loro sicurezza personale".

Più volte dato per morte

Le verifiche sull'uccisione di al Baghdadi, in questo caso più che in altri, si rendono necessarie. Il capo dello Stato islamico è stato infatti dato più volte per morto, l'ultima risale all'11 giugno, quando la televisione di Stato siriana ha riferito che il 'Califfo' era rimasto ucciso in un raid sulla città di Raqqa il giorno prima, e cioè il 10 giugno. La notizia della tv di Damasco non ha poi ricevuto altre conferme. 

La propaganda Isis sul web, l'inchiesta di Sky TG24:

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