Catalogna fissa data referendum indipendenza. Ma Madrid: "Non si farà"

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Foto d'archivio (Getty)

Il leader Carles Puigdemont ha lanciato l'ultima sfida allo stato spagnolo annunciando il voto per il 1 ottobre. Il governo spagnolo replica: "Non si celebrerà una consultazione illegale che va contro la costituzione"

Scontro aperto tra Catalogna e governo spagnolo. Il presidente catalano Carles Puigdemont ha annunciato che il referendum sull'indipendenza della Catalogna sarà convocato il primo ottobre prossimo. Ai catalani, ha detto Puigdemont, sarà chiesto se vogliono che la Catalogna sia “uno Stato indipendente sotto forma di Repubblica”. Ha lanciato, così, una sfida allo Stato spagnolo, con il governo di Madrid che aveva già espresso il suo veto e anche oggi ha replicato che "il referendum non si farà perché illegale".

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="und" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/Refer%C3%A8ndum?src=hash">#Referèndum</a>: 1 d&#39;octubre de 2017 <br><br>«Voleu que <a href="https://twitter.com/hashtag/Catalunya?src=hash">#Catalunya</a> sigui un estat independent en forma de república?» «Sí» o «no»? 🗳 <a href="https://t.co/9SJybxZfId">pic.twitter.com/9SJybxZfId</a></p>&mdash; Carles Puigdemont (@KRLS) <a href="https://twitter.com/KRLS/status/873104476248211458">9 giugno 2017</a></blockquote>
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Referendum il primo ottobre

Puigdemont ha annunciato la data del referendum in forma solenne nella sede della Generalità catalana, circondato da tutto il governo e dai deputati indipendentisti che hanno la maggioranza assoluta nel parlamento di Barcellona. L'annuncio aggrava la crisi in corso con Madrid. Il premier conservatore spagnolo Mariano Rajoy ha dichiarato “illegale” e “anticostituzionale” il referendum catalano, ribadendo che ne impedirà lo svolgimento.

Accuse a Madrid

Anche per questo, per evitare che Madrid faccia immediatamente ricorso alla Corte costituzionale spagnola per bloccare la convocazione e chiedere misure contro i dirigenti catalani, per ora non è stato firmato da Puigdemont alcun atto ufficiale. Il presidente catalano ha accusato il governo di Madrid di non avere dato alcuna risposta positiva alle offerte di negoziato da parte della Catalogna. Ha fatto risalire l'aggravamento del conflitto con la Spagna alla sentenza della corte costituzionale di Madrid di 7 anni fa che aveva bocciato lo “statuto catalano” votato dai parlamenti di Madrid e Barcellona e approvato con un referendum dalla popolazione catalana. Da allora “tutte le nostre proposte sono state respinte”, ha detto, e da Madrid è giunta “una lunga serie di no”.

Madrid dice no al referendum

Il governo spagnolo ha replicato all'annuncio di Puigdemont. "Il primo ottobre non si celebrerà un referendum illegale che va contro la costituzione", ha dichiarato il portavoce dell'esecutivo di Madrid Inigo Mendez de Vigo dopo la riunione del consiglio dei ministri.

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