
L’isola asiatica, dal 26 maggio, è flagellata dal monsone sud-occidentale che ha causato alluvioni e allagamenti mettendo in difficoltà quasi mezzo milione di persone. L’allerta è massima e le condizioni meteorologiche non miglioreranno fino al 31 maggio. LA FOTOGALLERY

Si aggrava il bilancio delle inondazioni che hanno investito lo Sri Lanka a seguito delle piogge monsoniche che dal 26 maggio stanno colpendo le regioni sud-occidentali del Paese. Secondo il Centro gestione catastrofi srilankese (Dmc) le vittime accertate a causa della violenta ondata di maltempo sono 180, ma il numero è destinato a salire. L'uomo nella foto sta attraversando una strada di Nagoda nel distretto occidentale di Kalutara –
Il bilancio secondo il Centro gestione catastrofi srilankese
Secondo il Dmc al momento 110 persone risulterebbero disperse e sono altrettante quelle ricoverate negli ospedali. Nella foto alcuni negozianti di Nagoda nel distretto di Kalutara –
Dove si trova Nagoda
Il Governo sin dalle prime ore ha mobilitato l’Esercito che ha messo a disposizione elicotteri, barche e veicoli anfibi per fornire assistenza alle vittime e distribuire cibo e beni di prima necessità. Nella foto alcune operazioni di soccorso nel villaggio di Dodangoda nel distretto di Kalutara –
In aprile la disastrosa frana su una baraccopoli
Dopo una breve tregua è previsto un nuovo peggioramento delle condizioni meteo. Il Dmc ha diramato un messaggio urgente di evacuazione per le persone residenti lungo le rive dei fiumi Kelani, Nilwala Ganga, Gin Ganga e Kalu Ganga. Secondo il Centro sussiste un alto rischio di esondazione. Alcuni soccorritori traggono in salvo una donna nella città di Nagoda, nel distretto di Kalutara –
L'area in allarme
In totale le persone interessate dalla violenta ondata di maltempo sono oltre 471mila. Di questi, 100mila sono stati ospitati in centinaia di rifugi di emergenza costituiti in scuole, edifici pubblici e tendopoli. Anche alcuni monaci buddisti hanno preso parte alle operazioni di soccorso, qui sono all'opera in un palazzo di Neluwa, nel Sud del Paese –
http://news.sky.com/story/sri-lanka-flash-floods-leave-half-a-million-people-displaced-10895949
Già nei giorni scorsi il governo di Colombo aveva richiesto ufficialmente aiuto alla comunità internazionale. L'India ha inviato alcune navi della sua marina militare con personale e attrezzature mediche: nel dicembre del 2016 un ciclone aveva pesantemente colpito la zona di Chennai -
Il ciclone che ha investito Chennai, in India
Anche l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e le Nazioni Unite hanno risposto all’appello e hanno annunciato il loro intervento. Nella foto alcuni abitanti cercano di attraversare una delle vie di Nagoda –
Il comunicato in cui l’Onu annuncia il suo intervento
Durante una delle operazioni di salvataggio nella città di Baddegama, nella parte meridionale del Paese, un elicottero militare si è schiantato contro una casa. Illesi gli 11 membri dell'equipaggio –
Dove si trova Baddegama
Le nuove piogge previste per il 29 e il 30 maggio potrebbero complicare ulteriormente le operazioni di soccorso –
Monsoni in India nel 2016: il video
Quella di questi giorni è la peggiore inondazione registrata in Sri Lanka dal maggio 2003, quando 250 persone persero la vita e le abitazioni devastate ammontarono a diecimila. Nella foto una ripresa del distretto di Kalutara –
Sri Lanka, il disastroso ciclone del 2003