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La Corea del Nord annuncia che continuerà a eseguire test missilistici

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Secondo il ministro della Difesa della Corea del Sud, il programma missilistico del Nord starebbe avanzando più velocemente del previsto (Getty Images)

Il direttore per gli Affari asiatici del ministero degli Esteri di Pyongyang ha dichiarato che continueranno a testare "sofisticati e diversificati armamenti nucleari e mezzi di azione" fino a quando "gli Usa e i suoi alleati non faranno la scelta giusta"

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La Corea del Nord non ha intenzione di interrompere il proprio programma missilistico anzi, fino a quando "gli Usa e i suoi alleati non faranno la scelta giusta", Pyongyang continuerà a effettuare test nucleari e missilistici con testate atomiche. Lo ha dichiarato il direttore per gli Affari asiatici del ministero degli Esteri, Pak Jong-hak, nel corso di un incontro nella capitale della Repubblica popolare democratica di Corea coi rappresentanti di quattro ambasciate del sudest asiatico, tra cui Vietnam e Laos. Nella serata del 16 maggio, intanto, il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha condannato la Corea del Nord per il lancio del missile fatto domenica, ventilando l'inasprimento delle sanzioni a causa delle provocazioni.

Test "necessari"

Secondo l'agenzia ufficiale Kcna, Pyongyang sarebbe già ora pronta a ribattere a un possibile attacco americano e continuerà a "produrre sofisticati e diversificati armamenti nucleari e mezzi di azione, preparandosi a necessari test". Il leader del Paese, Kim Jong-un, nei mesi scorsi ha dichiarato che il Nord è entrato nella fase finale della preparazione di un missile balistico intercontinentale (Icbm). Secondo gli osservatori internazionali, l’annuncio del 16 maggio, dopo il lancio del vettore a medio-lungo raggio fatto domenica, potrebbero anticipare un altro test nucleare o proprio la prova di un Icbm.

La condanna dell’Onu

In un comunicato, adottato all'unanimità, il Consiglio di sicurezza dell'Onu, oltre a condannare il test missilistico della scorsa domenica, ha sollecitato Pyongyang a mostrare il "sincero impegno per la denuclearizzazione attraverso azioni concrete". L'adozione della dichiarazione è maturata dopo che la Corea del Nord ha annunciato la riuscita del test effettuato domenica col missile Hwasong-12 di medio-lungo raggio che, secondo i valori stimati dai militari di Seul, Tokyo e Washington, possiede una gittata di 787 chilometri. Nonostante una risoluzione adottata a partire dal 2006 vieti a Pyongyang lo svolgimento di test missilistici e nucleari, soltanto nel 2016, la Corea del Nord ha effettuato due detonazioni atomiche e 24 lanci di vettori.

I timori del Sud

Commentando la risoluzione Ju Yong Choi, il diplomatico della Corea del Nord presso le Nazioni Unite, ha dichiarato che il lancio dei test è stato un legittimo atto di autodifesa previsto dal diritto internazionale e la critica americana è una "violenta violazione della sovranità e della dignità di Pyongyang". Intanto il crescente numero di test di questi mesi aumenta le preoccupazioni oltre il confine: il ministro della Difesa della Corea del Sud, Han Min-koo, infatti, ha espresso il timore che il programma missilistico del Nord stia avanzando più velocemente del previsto.