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Attacco Stoccolma, la paura e la corsa per salvarsi: le testimonianze

Mondo

Un medico italiano racconta a Sky Tg24: "Siamo scappati, c'era molto panico". E in molti confessano: "Non pensavamo si trattasse di un attentato". Gli svedesi sotto choc, ma pronti a reagire: "Fa paura, ma non possiamo vivere con il terrore"

La paura, il panico, la corsa per mettersi in salvo. E quella difficoltà nel credere che potesse essere un attentato. E' quanto raccontano i testimoni dell'attacco compiuto ieri a Stoccolma che ha provocato 4 morti e 15 feriti. È anche grazie alle ricostruzioni di chi era lì in quel momento che la polizia svedese ha arrestato l’autista del camion. A bordo del tir è stato trovato anche dell'esplosivo.(FOTO - VIDEO: LA FOLLA IN FUGA - LA RIMOZIONE DEL CAMION)

 

Il racconto di un medico – “Sono uscito dalla metropolitana, ho salito le scale, e all’improvviso ho visto questo camion che correva in direzione dei negozi – ha raccontato un medico a Sky TG24 - All’inizio ho pensato fosse lì per le consegne. Poi quando ho visto che correva ho pensato che fosse un pazzo, non ho pensato al terrorismo. Siamo scappati, c’è stata una corsa inaudita, un panico incredibile. Mi sono trovato con due ragazze, due bambini che ho trascinato con il braccio per metterci in salvo. Tutti correvano nei negozi come punto di rifugio, noi invece seguivamo le istruzioni della polizia verso una zona sicura e siamo rimasti lì per un paio d’ore”.

 

“Ho trovato riparo in un bar” – Michele, un altro italiano presente sul luogo dell’attentato, ha raccontato a Sky TG24: “Ho visto la gente scappare e la prima cosa che ho fatto è stata scappare anche io. Ho trovato riparo in un bar, ma non avrei mai pensato che fosse un attentato terroristico. Questo è un Paese mite, ha sempre ospitato stranieri”.

 

 

Lo choc della comunità svedese – Il giorno dopo l’attentato la comunità svedese è sotto choc. Ma l’invito della Regina Vittoria ad “alzare la testa e restare uniti” è stato accolto positivamente. “Fa tutto davvero molto paura – ha detto un testimone oculare  - ma il futuro è davanti a noi e non possiamo vivere con il terrore. Anche se è difficile da evitare”. “Siamo tutti choccati – ha ribadito un altro svedese - Ma mantenere la calma e vivere la propria vita è il modo migliore per reagire a quello che è successo”.

 

 

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