Dal Watergate a Wikileaks, sette storiche fughe di notizie negli Usa

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Federica Scutari

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La rivelazione di informazioni top secret, centrale anche nella campagna elettorale tra Hillary Clinton e Donald Trump, è un fenomeno che risale fino al 1700, quando c'erano ancora le colonie e Benjamin Franklin. In un filone fatto di depistaggi, identità segrete e manovre politiche. SPECIALE PRESIDENZIALI AMERICANE

Le notizie top secret non sempre sono destinate a rimanere tali. Ne sanno qualcosa gli Stati Uniti d’America che negli ultimi sei anni sono stati travolti dal caso Wikileaks di Julian Assange e dal Datagate di Edward Snowden. Ultima in ordine di tempo la campagna elettorale per la corsa alla Casa Bianca di Hillary Clinton e Donald Trump, nella quale il tema della sicurezza informatica è diventato centrale: dagli attacchi alla posta elettronica subiti dal Partito Democratico, dietro i quali l'Fbi sospetta ci sia la mano di hacker russi, alla recente e momentanea riapertura delle indagini sull'emailgate, che sono state poi chiuse a 48 ore dal voto. Senza dimenticare i 2mila messaggi di posta elettronica sottratti a John Podesta, spin doctor della Clinton, e la pubblicazione dei documenti di un'indagine chiusa nel 2005 che alimenta i sospetti sull'operato da presidente di Bill Clinton. Ma la rivelazione di informazioni riservate è un fenomeno che attraversa secoli di storia americana: dalle lettere ai quotidiani, da quelle vere a quelle false, indietro fino al 1772.

 

1773, The Hutchinson Letters Affair - Nel dicembre del 1772 Benjamin Franklin, rappresentante delle colonie al Parlamento britannico, riceve da un anonimo alcune lettere private scritte da Thomas Hutchinson, governatore del Massachussets, e indirizzate al governo inglese. Hutchinson chiede più truppe per reprimere i ribelli americani. Franklin decide di avvisare questi ultimi facendogli avere le lettere, con la promessa che rimangano segrete. Ma John Adams, principale avversario del governatore, le fa pubblicare sulla Boston Gazette nel giugno del 1773: Hutchinson è costretto a scappare dal Massachussets a causa della furia dei cittadini e Franklin, sei mesi dopo, rivela il suo ruolo nella diffusione delle lettere.

 

1943, Operazione Mincemeat - Documenti top secret falsi creati per ingannare il nemico. Durante la Seconda guerra mondiale, gli Alleati inventano la finta operazione Mincemeat per indurre i tedeschi a credere che ci sarebbero stati degli sbarchi in Grecia e Sardegna e che la Sicilia sarebbe stata solo un diversivo per depistare le forze dell’Asse. Sulla costa spagnola viene posizionato un cadavere con indosso due lettere contenenti i dettagli della fantomatica Mincemeat. I servizi segreti spagnoli, come previsto, lo recuperano e informano l’intelligence tedesca che identifica le rivelazioni come autentiche e dispone i suoi soldati lasciando la Sicilia praticamente scoperta.

 

1971, Pentagon Papers - Una delle fughe di notizie più celebri della storia è quella che riguarda i Pentagon Papers, 7mila pagine di informazioni del Dipartimento della Difesa sui rapporti del governo americano con il Vietnam tra il 1945 e il 1967. Daniel Ellsberg, che collabora alla creazione del dossier, nel 1969 inizia a copiare alcuni documenti: vuole diffonderli per rivelare al mondo come il governo degli Stati Uniti abbia bombardato anche Laos, Cambogia e Vietnam del Nord all’insaputa del popolo americano. Nel 1971 Ellsberg consegna le carte al New York Times che inizia a pubblicarle nel giugno dello stesso anno.

 

1972, Watergate - Ricordato come uno dei più grandi scandali politici di sempre, il Watergate scoppia con la scoperta di intercettazioni illegali effettuate da persone legate al Partito Repubblicano, tramite delle cimici, nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico. A portare la vicenda all’attenzione del pubblico è l’inchiesta giornalistica di Bob Woodward e Carl Bernstein che porta all’impeachment e alle dimissioni dell’allora presidente Richard Nixon.

 

2003, Plame Affair - Anche l’identità di una persona può essere top secret e, se svelata, diventare un pericolo. Il Plame Affair inizia quando Joseph C. Wilson, il 6 luglio, critica l’amministrazione Bush in un editoriale pubblicato sul New York Times. Il 14 dello stesso mese l’identità di sua moglie Valerie Plame, agente della Cia che indaga sulle armi di distruzione di massa, viene svelata sul Washington Post facendo saltare la copertura. Wilson accusa i funzionari del governo di aver fatto trapelare le informazioni per vendetta politica: si apre un’inchiesta federale che porta all’arresto di I. Lewis "Scooter" Libby Jr., capo dello staff del vicepresidente Dick Cheney.

 

2010, Wikileaks - Il 2010 è l’anno dello scandalo Wikileaks di Julian Assange, fondatore dell’omonima pagina web. Ad aprile il sito diffonde un video che mostra l’uccisione di alcuni civili iracheni, tra cui due giornalisti della Reuters, in un attacco statunitense: gli elicotteri avevano scambiato la videocamera per un'arma. Sei mesi dopo Wikileaks diffonde più di 300mila documenti che svelano come le autorità abbiano chiuso un occhio su torture e abusi durante la guerra in Iraq e raccontano della morte poco chiara di 15mila civili. E a novembre è la volta del cablegate: 251.287 documenti che contengono la corrispondenza tra 274 ambasciate americane e il Dipartimento di Stato vengono consegnati a El País, Le Monde, The Guardian, The New York Times e Der Spiegel. Il cablegate è stato fonte di grande imbarazzo per l’amministrazione americana: bersagli delle conversazioni erano anche alcuni capi di Stato, come Silvio Berlusconi definito “inetto e vanitoso” o Vladimir Putin, “autoritario e dallo stile machista”.

 

2013, Datagate - Fare la spia sullo spionaggio. Alla fine del 2012 Edward Snowden consegna ai giornalisti del Guardian Glenn Greenwald e Laura Poitras tra i 15 e i 20mila documenti top secret raccolti durante la sua attività per l'Nsa (National Security Agency). Viene così alla luce come l’agenzia statunitense abbia costruito una rete di spionaggio volta ad intercettare il traffico internet e telefonico di utenti e istituzioni di tutto il mondo. Vengono svelati anche i programmi usati per la sorveglianza di massa, come Prism, XKeyscore e Tempora, realizzati in collaborazione con varie agenzie straniere di Paesi come Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito. Inevitabili le tensioni tra gli Stati Uniti e gli alleati, così come le azioni legali avviate contro l’Nsa.

Il 14 giugno 2013 Snowden riceve dai procuratori federali degli Stati Uniti una denuncia per furto di proprietà del governo: due mesi dopo la Russia gli concede l’asilo politico temporaneo.

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