Il chatbot sarebbe in grado di raccogliere i dati clinici del paziente, da girare poi al medico curante. Lo ha inventato il motore di ricerca del Sol levante
In Cina la nuova frontiera della comunicazione tra medico e paziente passa da un avatar: si chiama Melody ed è il primo chatbot, assistente virtuale, usato in campo sanitario. Lo hanno realizzato gli sviluppatori di Baidu, il più famoso motore di ricerca della Repubblica Popolare, con l'obiettivo di facilitare il lavoro dei dottori nella fase di raccolta delle informazioni sui pazienti.
Come funziona - Tutto passa attraverso una app. Quella ideata nei laboratori del Google d'Oriente si chiama Baidu Doctor ed è disponibile per Ios e Android. Una volta avviata la chat con Melody, i pazienti potranno accedere a un colloquio conoscitivo in cui forniranno i propri dati e racconteranno i sintomi avvertiti. In questo modo vengono raccolte le informazioni sul malato, che vengono poi consegnate al medico curante affinché possa formulare la diagnosi.
Raccolta dati – La piattaforma Baidu Doctor è dotata di un'intelligenza artificiale, che lo renderebbe capace di formulare le classiche domande di routine al posto del dottore in carne ed ossa. Successivamente, in base alle risposte del paziente, descritte in forma libera o selezionate tra diverse opzioni, Melody dovrebbe essere in grado di elaborare un profilo clinico. Il medico sarà poi responsabile di contattare direttamente il paziente, per i casi più urgenti, o farlo chiamare da Melody nell'eventualità che la terapia possa essere comunicata da remoto.
Una rivoluzione nell'aria – Nonostante l'introduzione dei bot sia ancora nella sua fase iniziale, c'è chi è pronto a giurare che entro il 2016 si possa giungere a perfezionare significativamente questi strumenti di intelligenza artificiale.