Una delle vittime è una turista austriaca. A bordo anche 4 connazionali: due di loro sono rimasti feriti ma non sarebbero comunque in pericolo di vita
Un'esplosione su un traghetto di turisti europei a Bali ha causato due morti e circa venti feriti. La polizia ha subito escluso che si sia trattato di un attentato, ma non ha ancora identificato la causa dell'incidente. La Farnesina ha confermato la presenza di quattro connazionali a bordo. Due risultano illesi e due ricoverati in una struttura ospedaliera con fratture multiple. Non sarebbero comunque in pericolo di vita.
Le vittime - Una delle due vittime è una cittadina austriaca. La nazionalità dell'altra persona morta non è ancora nota. Sulla barca, che trasportava 129 passeggeri, c'erano britannici, francesi, italiani, portoghesi, irlandesi e spagnoli. L'esplosione sarebbe avvenuta per un incidente al serbatoio di carburante. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto del fumo uscire dal motore poco prima dell'incidente. La polizia ipotizza che un cortocircuito a una batteria abbia fatto contatto con il serbatoio, causando l'esplosione che ha squarciato il retro dell'imbarcazione e frantumato i vetri delle finestre.
I precedenti - Incidenti simili si sono verificati altre volte in passato in Indonesia, un paese i cui livelli di sicurezza marittima sono considerati scarsi. L'imbarcazione era appena partita dal porto di Padang Bai alla volta dell'isola di Gili Trawangan, con a bordo diversi turisti a bordo: almeno 17 britannici, e poi francesi, italiani, portoghesi, irlandesi e spagnoli.